AC: giornata con gli adulti della diocesi di Vallo della Lucania

Come consuetudine, il cammino adulti dell’AC della Diocesi di Vallo della Lucania si è concluso con l’annuale uscita del 2 Giugno, che ne offre la sintesi finale, ma anche un momento di incontro e confronto con amici di altre diocesi che condividono la stessa esperienza associativa. Meta di quest’anno, Sorrento, con la sua storia, il suo panorama, i volti amici della presidenza diocesana e degli adulti sorrentini di AC, che ci hanno accolti e accompagnati.

“ATTRAVERSO” il cammino adulti di quest’anno, proposto dall’Azione Cattolica, è stato possibile ripercorrere e riflettere sulla qualità della propria esperienza di fede, perché è proprio attraversando i luoghi quotidiani della nostra vita che possiamo davvero essere discepoli autentici e credibili di Cristo, capaci di “interpretare e scrutare per capire che cosa in essi il Signore dice, che cosa chiede, come provoca la nostra intelligenza e la nostra responsabilità”.

Ecco allora che, ai circa cento partecipanti, provenienti dalle parrocchie di Agropoli, Copersito, Castellabate, Vallo della Lucania, Pellare, Cardile, Novi Velia e Perito, la giornata a Sorrento ha permesso di fare sintesi di tutto il cammino associativo 2018, fatto, settimana dopo settimana, dai tanti adulti delle varie parrocchie della diocesi. Una giornata che ha fatto sperimentare la bellezza del creato, di cui il Padre ci ha resi custodi, attraverso scorci mozzafiato, che siamo chiamati a custodire e tutelare; una giornata per costruire legami di amicizia autentici, attraverso l’ascolto e il confronto con amici vecchi e nuovi, non solo della nostra diocesi, ma anche con gli adulti di Sorrento, che hanno trascorso con noi tutta la giornata, uomini e donne di paesi diversi ma fratelli nella fede; una giornata in cui dare valore alle piccole cose di ogni giorno, attraverso la condivisione del proprio vissuto quotidiano, di ciò che si è e ciò che si ha…. e anche attraverso la condivisione del pranzo, di una mensa preludio, ma anche conseguenza, di quella Eucaristica che ha permesso di nutrirci della Parola, di sentirci tutti membra di una stessa Chiesa, nonostante le proprie diversità e unicità. Come diceva anche PierGiorgio Frassati , vivere non è vivacchiare: la vita non ha senso se ce la lasciamo scorrere addosso, la vita ha valore solo se ci lasciamo attraversare da essa, dalle gioie e dalle speranze, dalle sofferenze e dai dolori che sono di tutti gli uomini, proprio come si legge nella Gaudium et spes e come ci ha insegnato Gesù, con l’esempio e lo stile raccontatoci nel Vangelo.

A noi, oggi, il compito di continuare questo cammino, attraverso un presente che ci rende custodi di un lungo cammino di 150 di storia associativa, di tradizioni, di fede, di testimonianze esemplari, perché ogni luogo è il posto giusto in cui annunciare che Dio è vicino ad ogni uomo, è lui l’essenziale su cui radicare il nostro futuro.

di Angela RUSSO