Accendi una luce in famiglia

“Convenire in unum” attorno al Vescovo di Roma è stato un autentico evento di grazia che un cospicuo numero di  pellegrini, provenienti dalla nostra diocesi, ha vissuto nella veglia col Papa di sabato 4 ottobre 2014, “Accendi una luce in famiglia”.
Questa veglia celebrata nel crepuscolo del giorno conferiva a tutti il sapore di un focolare domestico, dove ci si sente accolti ed amati proprio come in famiglia. Luogo dove ci si scalda il cuore e lo si fa crescere!  Un sabato speciale, un invito ad un banchetto di famiglia, nel quale riecheggiava dolcemente la Parola di Dio sull’amore sponsale, che oggi è provato da rapporti spesso conflittuali ed egocentrici, come un balsamo che lenisce le fatiche al declinare del giorno.
Siamo giunti a questo appuntamento guidati da una volontà superiore, molti di noi con un peso sul cuore, con un bagaglio forse troppo pesante per affrontare il viaggio, ma l’esortazione di accendere una luce in famiglia ci ha coinvolti emotivamente, facendoci attraversare il buio della paura e incamminarci verso la luce, consapevoli che l’iniziativa germoglia nel cuore umano perché un Altro ha messo un seme, perché un Altro ha acceso una luce.
Eravamo in 80.000 pellegrini che brillavano per la luce e la bellezza delle loro famiglie; e quando alla fine della serata le candele si sono spente, ritornando verso casa abbiamo sentito ardere il cuore nel petto proprio come per i discepoli di Emmaus… Sarà la “gioia del Vangelo” che ci farà ritrovare “il passo di una Chiesa riconciliata e misericordiosa, povera e amica dei poveri”: “Possa soffiare il Vento della Pentecoste sui lavori sinodali, sulla Chiesa, sull’umanità intera. Sciolga i nodi che impediscono alle persone di incontrarsi, sani le ferite che sanguinano, riaccenda la speranza”. Amen!!!!!!!
Al ritorno nel pullman, ho chiesto ai pellegrini una “risonanza” sull’evento vissuto insieme: si elevato un Magnificat stupendo!!
In una parola: grazie!

di Maurizio LONGOBARDI (diacono)