Servizio Confraternite

“Accogliere – Partecipare – Condividere”

Ecco i tre verbi, le tre esortazioni, che il nostro Arcivescovo ci ha consegnato negli orientamenti pastorali che accompagneranno la comunità dei fedeli della Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare nei prossimi anni e che sono stati posti al centro dell’Incontro di Quaresima delle Confraternite Diocesane.

Oltre 250, tra consorelle e confratelli, si sono dati appuntamento presso il Santuario della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia (Na) per vivere, in comunione, un intenso pellegrinaggio.

Don Ciro Esposito, Responsabile del Servizio Confraternite, ha accolto i partecipanti e guidato il vespro che ha introdotto il pomeriggio di preghiera e catechesi.

Il Vicario Generale, Don Mario Cafiero, ha offerto tantissimi spunti di riflessione con la sua ispirata catechesi sul tema del pellegrinaggio: accogliere – partecipare – condividere.

Il cristiano, ha ricordato Don Mario, e soprattutto la consorella e il confratello, sono chiamati a riconoscere i propri limiti e a presentarsi al Signore con tutte le proprie imperfezioni e peccati per ottenere un conforto, una carezza affettuosa, ma anche un sostegno per mettersi in cammino ed essere “migliore”.

Gesù non ci chiede di essere perfetti, desidera piuttosto che ci impegnato a essere “in cammino” per migliorare noi stessi e il nostro mondo e in questa chiave che siamo chiamati a “coniugare” nelle nostre vite i tre verbi che il Vescovo ha scelto per attuare le esortazioni degli orientamenti pastorali: accogliere, partecipare, condividere.

“Accogliere” è il verbo dell’apertura, accogliere significa non avere pregiudizi, accogliere non è semplice e richiede lo sforzo di aprirsi a chi è diverso, a chi è lontano da noi. In questa fase è importante chiedersi “chi devo accogliere?” Non solo chi è differente da me per razza, cultura, religione, ma soprattutto chi è accanto a me e faccio fatica a comprendere e accettare.

“Partecipare” è sentirsi parte di questo unico corpo straordinario che è la Chiesa di Cristo a cui dobbiamo partecipare con le nostre carenze. Tutto è importante affinché ciascuno possa dare il proprio contributo e “partecipare” in modo attivo camminando nella via del Vangelo che, di generazione in generazione, ispira la vita di ogni persona che ne rimane affascinata.

“Condividere” è trasmettere quello che ho ricevuto! Condivido, quindi trasmetto, un patrimonio di tradizioni che vive nei segni, negli abiti e nei gesti che sono tipici di ciascun Sodalizio.

La consorella e il confratello devono trovare le forme più efficaci al tempo d’oggi per condividere questo importantissimo patrimonio plurisecolare.

Nella condivisione di questo patrimonio, nel far rivivere la tradizione che ci appartiene dobbiamo chiedere al Signore: “Cosa dobbiamo fare?”

Coniugare nella nostra vita e nelle nostre Confraternite questi tre verbi: accogliere – partecipare – condividere, ci aiuta a vivere una vera vita cristiana al servizio di Dio e degli uomini e ciascuno potrà sentire l’esortazione: “Alzati, scendi e va con loro!” e… mettersi veramente e concretamente in cammino.

Dopo una breve pausa per far visita alla Sala Offerte e al Museo del Santuario i Sodalizi si sono riuniti in preghiera sotto la guida di Don Ciro, e dopo una breve processione hanno raggiunto il Santuario della Madonna dell’Arco ai piedi del meraviglioso Altare in marmo policromo dove si venera la prodigiosa immagine. Qui Padre Michele Spinali ha dato il benvenuto a nome dei Padri Domenicani è ha guidato la preghiera dedicata alla Madonna con la benedizione finale. Luigi Esposito, guida del Santuario, ha intrattenuto i presenti fornendo tutte le notizie relative all’inizio del culto della Madonna dell’Arco, alla storia del Santuario e alla tradizione dei “fuienti” o “battenti” del lunedì di Pasqua.

Affrancati dalla bellissima esperienza tutti sono tornati alle proprie case felici di aver condiviso questo momento di fratellanza.

dal Servizio Confraternite