Al via il Conclave per eleggere il nuovo Papa

 Al via oggi il Conclave che eleggerà il 266° Papa. Tra poco in San Pietro si terrà la Missa pro eligendo Pontifice. Presenti tutti i cardinali. Oltre 5600 i giornalisti accreditati. Ieri la Decima Congregazione ha chiuso i lavori dei cardinali. 161 gli interventi complessivi, in Aula.
 
Una Basilica raccolta in preghiera attende l’arrivo dei cardinali per l’inizio, alle 10, della Missa pro eligendo Pontifice. I porporati già a partire dalle prime luci dell’alba, alle 7, hanno iniziato a trasferirsi alla Domus Sanctae Marthae, in Vaticano. Alla celebrazione di questa mattina “parteciperanno tutti i cardinali”, come ha confermato, ieri, il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, nei briefing con i giornalisti: “Il presidente della celebrazione è il cardinale decano, Angelo Sodano; concelebrano tutti i cardinali, non solo gli elettori; e l’omelia sarà tenuta in italiano”.
 
La Santa Messa durerà circa due ore, non servono biglietti, prenotati in precedenza, ogni fedele dunque potrà liberamente recarsi in San Pietro.
 
Tutto è pronto poi, per oggi pomeriggio, nella Cappella Sistina per ospitare il Conclave vero e proprio: i porporati raccolti nella Cappella Paolina del Palazzo apostolico, cantando il Veni Creator vi si recheranno in processione alle 16.30, accompagnati da prelati, cerimonieri e dalla Cappella musicale pontificia. Sotto le volte michelangiolesche del “Giudizio Universale”, pronunceranno il giuramento di fedeltà alla Chiesa, di difesa dei diritti spirituali e temporali e della libertà della Santa Sede, e di segretezza assoluta su tutto quanto attiene l’elezione del Pontefice. A questo punto, il maestro delle Celebrazioni liturgiche, mons. Guido Marini, pronuncerà l’extra omnes, il “fuori tutti”, che non riguarderà lo stesso mons. Marini e il cardinale non elettore, Prospero Grech, che terrà la seconda meditazione ai porporati. Entrambi poi lasceranno la Sistina.
 
Sigillata la porta di accesso alla Cappella Sistina, i cardinali potranno procedere al primo scrutinio segreto o rimandarlo al giorno dopo, quando le votazioni saranno due al mattino e due alla sera, al termine delle quali – intorno alle 12 e alle 19 – le schede saranno bruciate in due stufe, originando dal comignolo posto sul tetto della Cappella Sistina le fumate nere o bianche a seconda dell’avvenuta elezione o meno. Se l’elezione avvenisse nel primo scrutinio del mattino o del pomeriggio, l’orario della fumata bianca sarebbe senz’altro anticipato tra le 10.30-11 e le 17.30-18.
 
Se a tutto giovedì, dopo 12 o 13 votazioni, non si sarà raggiunta una maggioranza di due terzi, ovvero 77 voti su 115, vi sarà una pausa – massimo 24 ore – di preghiera e di libero colloquio ed una esortazione spirituale del cardinale protodiacono Jean Louis Tauran. Quindi, se necessario, altre 21 votazioni, con pause di preghiera e riflessione ogni sette. Giunti al nono giorno – dopo 33 o 34 scrutini senza esito – si procederà al ballottaggio tra i due cardinali con maggior consensi, che non voteranno e dovranno comunque raggiungere la maggioranza stabilita.
 
Quando il voto andrà a buon fine: il neoeletto Papa dovrà accettare e scegliere il nome. Solo a questo punto vi sarà la fumata bianca che precederà l'”Habemus Papam”, l’annuncio del cardinale protodiacono, Jean-Louis Tauran, dalla Loggia delle benedizioni della Basilica di San Pietro, dove si affaccerà dopo aver indossato i paramenti papali il nuovo Vicario di Cristo.
 
In attesa del nuo Pontefice, per la Chiesa tutta è il momento della preghiera, per accompagnare i cardinali in questa scelta così delicata. Vi ricordiamo la preghiera recitata nella Veglia di mercoledì 6 marzo nella Concattedrale di Castellammare di Stabia e da recitare fino all’elezione del nuovo Papa.
 
“O Signore,
che guidi e custodisci la tua Chiesa,
infondi nei cardinali elettori lo spirito d’intelligenza, verità e pace,
affinché, con tutto il cuore,
comprendano i desideri che a Te sono graditi
e, conoscendoli, li seguano.
Fa’ scendere sul Conclave il soffio del tuo Santo Spirito
affinché i cardinali possano eleggere
colui che con fermezza di cuore, amore, pazienza e dedizione
guiderà la barca di Pietro
nel futuro mare della storia.
Con la “fumata bianca”
donaci un pastore santo
‘servo dei servi’
che guidi e illumini il tuo popolo
con la verità del Vangelo
e lo edifichi con la testimonianza di vita.
Interceda per noi Maria,
tua e nostra madre,
modello della Chiesa e sostegno di tutti gli Apostoli.
Amen”.

 

di Gigliola ALFARO