Ancora una parabola sulla ricchezza…

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Un ricco e un povero a confronto. Li propone la pagina del Vangelo di Luca della XXVI Domenica del Tempo ordinario, 29 settembre, come ricorda l’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, mons. Francesco Alfano, nel commento al Vangelo. “Ancora una parabola sulla ricchezza, tema caro a Luca e a noi vicino, non perché siamo ricchi, quanto, piuttosto, perché viviamo in un mondo dove tutte le cose che possediamo hanno un valore che dobbiamo scoprire e condividere”, sottolinea l’arcivescovo. Dunque, la parabola presenta “un uomo ricco e uno povero, uno fortunato e l’altro no. Il primo è vestito lussuosamente e si permette lauti banchetti, ma di lui non sappiamo neanche il nome, non sappiamo se si è arricchito lecitamente. Vive nella sua gabbia dorata, quasi isolato dal mondo”. Il secondo, invece, “si chiama Lazzaro, non ha abiti lussuosi e si accontenterebbe delle briciole dei banchetti del ricco, ma nessuno si accorge di lui. Solo i cani gli leccano le sue piaghe”. Per mons. Alfano, “è una descrizione di una ingiustizia insopportabile, e, purtroppo, storie come queste capitano anche ai nostri giorni”. Ma la parabola non si ferma qui: “I due protagonisti muoiono e c’è un ribaltamento nelle sorti. Il ricco viene sepolto e questo indica la fine di una vicenda fortunata. Lazzaro non viene sepolto, ma viene portato dagli angeli accanto ad Abramo”. A questo punto “il ricco, negli inferi, chiede ad Abramo di inviare Lazzaro ad alleviargli le sofferenze intingendo un dito nell’acqua e bagnando la lingua, ma Abramo risponde di no, perché ci sono decisioni e comportamenti che hanno conseguenze definitive al momento della morte”. In realtà, “l’abisso non è stabilito da Dio, ma è la conclusione di una vicenda umana dove l’indifferenza, la chiusura e la cecità hanno avuto la meglio”. A questo punto, “il ricco ricorda che soffre si ricorda della famiglia e chiede che sia aiutata a convertirsi, ma anche qui il no è netto. La via della conversione è la parola di Dio che entra nella nostra vita, è Gesù che ci chiede di prendere sul serio il nostro destino personale e comunitario. Grazie a Lui possiamo vivere bene condividendo ciò che abbiamo”.
 
Sabato 28 settembre e domenica 29 settembre, infatti, su Metropolis TV (canale 669 del digitale terrestre) si può seguire il trentunesimo appuntamento con il commento del Vangelo a cura di mons. Alfano.
Dalla prima Domenica di Quaresima del 2013, mons. Alfano commenta il Vangelo su Metropolis TV. Oggi, infatti, più che mai, è importante annunciare la Buona Notizia, attraverso tutti i mezzi di comunicazione sociale a nostra disposizione.
 
Metropolis TV trasmette il commento al Vangelo per due giorni.
Sabato 28 settembre alle ore 10 e alle ore 13.
Domenica 29 settembre alle ore 9, alle ore 10 e alle ore 12,40.
 
Il commento al Vangelo sarà consultabile anche sul sito diocesano www.diocesisorrentocmare.it e sul sito di Metropolis, www.metropolisweb.it.