Appuntamento al Mudiss

sulle testimonianze cristiane nei reperti archeologici

Sabato 9 marzo, alle ore 19, al Museo diocesano sorrentino stabiese (Mudiss), in piazza Giovanni XXIII,
si terrà la conferenza sul tema “Le prime testimonianze cristiane nei reperti archeologici del Mudiss
di Castellammare di Stabia e della Cripta paleocristiana di Grotta San Biagio. Interverranno: Giuseppe
D’Angelo, storico locale, Giovanna Bonifacio della Sanp (Soprintendenza Speciale per i beni archeologici
di Napoli e Pompei) Sez. Castellammare di Stabia, Mario Pagano, responsabile della Soprintendenza Beni
Archeologici di Perugia.
 
L’iniziativa rientra nel programma degli eventi e mostre promosse dal Mudiss per il centenario
costantiniano 313-2013. Infatti, in occasione delle celebrazioni in onore della emanazione dell’Editto
di Costantino del 313 (o di Milano), con cui si tollerava la religione cristiana ponendo di fatto fine al
paganesimo ed alle persecuzioni dei secoli precedenti, il Museo diocesano sorrentino-stabiese sta
proponendo una serie di iniziative, da gennaio a giugno 2013, aderendo all’iniziativa dell’Associazione
Musei ecclesiastici italiani (Amei). In particolare, il progetto del Mudiss ruota attorno alle prime
testimonianze del cristianesimo conservate nella sezione archeologica e nel territorio della diocesi. Il
programma comprende iniziative, come l’esposizione di nuovi reperti in museo, incontri e conferenze sui
temi della fede e della tolleranza, un concorso e una mostra incentrati sul tema della croce riservato agli
studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado.
 
“Abbiamo aderito all’iniziativa dell’Amei – spiega il direttore del Mudiss, Egidio Di Lorenzo – perché il
nostro Museo è testimonianza del nascere della fede sul nostro territorio. Abbiamo le prime testimonianze
del Signum Crucis e le prime espressioni libere di fede sulle epigrafi dei sarcofagi. Il programma, con i
vari eventi ed il grande concorso sul tema della croce, si ripropone di portare tanti visitatori al museo,per
riscoprire ed approfondire i valori della fede,della tolleranza e del dialogo interreligioso. Speriamo di offrire
un momento di crescita spirituale per tutti, giovani ed adulti,credenti e non”.
 
Le iniziative promosse finora dal Mudiss hanno già raccolto molti consensi, con una partecipazione di
circa 300 persone ai vari incontri. “Ci aspettiamo alla fine della manifestazione di portare al Museo
circa 800-1000 visitatori – racconta Di Lorenzo -. Inoltre, prevediamo di avere un centinaio di lavori
per la mostra-concorso destinata agli studenti delle scuole medie e superiori,che è per noi un evento
centrale educativo e formativo”. La mostra si aprirà il 16 marzo e si concluderà con la premiazione, alla
presenza dell’arcivescovo Francesco Alfano, il 4 aprile. “L’obiettivo di coniugare fede e cultura – aggiunge
il direttore del Mudiss – si sta ampiamente realizzando ,sviluppando i temi previsti dalla celebrazione
del’Editto di Costantino,quali quelli della libertà di coscienza e libertà religiosa,del dialogo interreligioso
ed interculturale, del simbolo della croce nella letteratura e nell’arte”. Obiettivo indiretto di “Costantino
313” è anche “la valorizzazione del Mudiss, per far conoscere sempre di più questa elegante ed accogliente
struttura che ospita importanti e talvolta unici reperti archeologici derivanti dagli scavi della nostra con
cattedrale” .
 
Di Lorenzo ricorda che l’incontro di sabato 9 marzo, in particolare, richiamerà l’attenzione sulle prime
testimonianze del nascente cristianesimo sul nostro territorio . “Oltre ad accendere le luci sul nostro
Museo, unico funzionante in città e simbolo di una possibile rinascita del Centro Antico – evidenzia -,
abbiamo voluto mettere al centro della attenzione anche la Cripta paleocristiana di Grotta S. Biagio,
che pure ha dato importanti reperti ,esposti al Mudiss”. Durante la conferenza di sabato, prosegue il
direttore del Mudiss, “saranno illustrate le bellezze della suggestiva Grotta S. Biagio e saranno fornite
anche le ultime notizie sul progetto di recupero alla fruizione pubblica di questo importante sito della fede
nascente sul territorio, da parte del sovrintendente beni ambientali Aldo Imer”. Per Di Lorenzo, “Grotta 
S. Biagio,come il Mudiss e le chiese antiche della Diocesi sono un patrimonio invidiabile di storia e cultura
e possono rappresentare una opportunità di sviluppo del turismo religioso e culturale,contribuendo alla
rinascita economica della Città. Bisogna però lavorare con unità di intenti e serio spirito di collaborazione
costruendo intorno a quello che c’è e funziona”. Per questo, conclude Di Lorenzo, “il Mudiss è anche un
esempio di impegno, spesso gratuito, di quanti lavorano in silenzio , guidati dalla fede, dal sincero amore
dell’arte e della cultura, per il bene del proprio territorio”.
 
Per tutte le informazioni riguardanti il Mudiss si può consultare anche il sito www.mudiss.it