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Il Chi Ama Chiama? E una grande occasione per dare un nome al sogno di trasformazione dei cuori che coltiviamo da sempre, ma che a volte sembra lo abbiamo dimenticato. La scoperta del Chi Ama Chiama, di questo moto impetuoso che travolge come unonda, affascina e stuzzica concretamente tutti, in modo particolare i giovani. Non è levento del 24 luglio, questo è soltanto un approdo dellesperienza di chi ha scelto di navigare con Gesù al timone. Decine di persone stanno lavorando ormai da un anno allappuntamento con la città sul porto, un numero che è cresciuto notevolmente negli ultimi mesi. Gruppi e associazioni del territorio sono effettivamente sempre più coinvolte nellorganizzazione, perché hanno colto lattualità di una revisione del nostro stile di vita da mettere in pratica nelle piccole grandi scelte di ogni giorno. Lo dimostra il fatto che la nuvola del 19 giugno è stata soltanto passeggera e non ha assolutamente arrestato questo percorso che vuole unire a tutti i costi, vuole fare rete, includere e non escludere. Si può fare, perché il Chi Ama Chiama parla chiaramente, senza troppi giri di parole, con la gioia nel cuore di chi è pronto a donare se stesso senza dimenticare che Gesù ha parlato del Padre attraverso lAmore e il Perdono. E più facile di quanto si possa immaginare! Un po come un selfie al cuore, per fotografare la nostra bellezza interiore non sempre perfetta, ma splendida perché amata da Dio!
Eccoci allora pronti ad attraversare quella porta che ci fa presagire qualcosa di invitante e avventuroso, ricchissimo di novità, di inviti, di proposte, di riflessioni. Lappuntamento è confermato: il 24 luglio sul porto di Castellammare di Stabia. Dalle 18 per divertirci con i giovani dellAzione Cattolica Diocesana insieme agli animatori della parrocchia di SantAntonio ai Cappuccini di Caivano, allequipe del Chi Ama Chiama, alla radio Chi Ama Chiama. E poi ancora: le testimonianze concrete di chi vive accanto al prossimo con semplicità e gioia, le esibizioni degli artisti del nostro territorio, musica, canto, danza. Preghiera. Portatela ovunque: Continua la staffetta della Croce di Lampedusa costruita con il legno dei barconi dei migranti. Da Roma sarà ritirata dalla Comunità Tabor per sbarcare sul porto il 24, il legno della speranza, quella speranza che trova compimento nellAdorazione Eucaristica presieduta dallangelo della diocesi il nostro amato Vescovo mons. Francesco Alfano.
E il viaggio della Misericordia nella nostra città, facendo festa fino a tardi, per gridare forte che
the time for change is now!
Social shipping company Chi Ama Chiama
Il vento dello Spirito soffia forte nelle vele!
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