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Sale della terra e luce del mondo. Così Gesù chiede di essere ai discepoli e alla folla, dopo aver proclamato le Beatitudini. Lo ricorda nel commento al Vangelo della V Domenica del Tempo ordinario monsignor Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia.
Essere sale e luce è compito della Chiesa, ma anche dono di Dio per chi segue Gesù. Il sale che dà sapore e sana le ferite, spiega il presule, è unimmagine forte che indica uno stile di vita, ma cè unavvertenza: non deve perdere sapore.
Se perdessimo il senso del Vangelo, verremmo meno alla nostra missione.
Laltra immagine è quella della luce che sconfigge le tenebre, illumina ogni angolo, deve arrivare a tutti. Anche la luce indica uno stile di vita che deve rapportarsi agli altri: Così sinaugura un tempo nuovo, perché Gesù esorta a non tenere per sé la luce. In realtà, solo attraverso le opere buone gli uomini potranno raggiungere Dio. si tratta, ha spiegato larcivescovo, del compito della Chiesa e non è un compito impossibile.
Da Gesù conclude monsignor Alfano abbiamo ricevuto questo dono immenso: possiamo essere per tutti luce e sole.
Il commento al Vangelo si può seguire sul canale Youtube diocesano