Concattedrale: Commemorazione dei defunti

Il 2 Novembre si è tenuta nella Parrocchia Santa Maria Assunta e San Catello (Concattedrale di Castellammare di Stabia) la Celebrazione Eucaristica in Commemorazione dei Defunti.

In preparazione a tale ricorrenza si è tenuto come ogni anno, il Novenario nella Chiesa del Purgatorio la sera alle 18.00 guidati nella preghiera e nell’ascolto della Parola di Dio dal nostro parroco Don Antonino D’Esposito. La tematica da lui scelta per quest’anno è stata il commento al Padre Nostro scegliendo giorno per giorno una parola significativa di questa bella preghiera calandola nella nostra quotidianità.

Per il giorno della Commemorazione dei Defunti come già citato, alle 18.30 si è celebrato nella Concattedrale la S.Messa presieduta dal nostro Arcivescovo Mons. Francesco Alfano il quale commentando le Letture ha citato le parole del Profeta Isaìa (Is 25,6a.7-9)e il  Vangelo di Mt.25,31-46

Queste le sue parole:
“La morte sembra fermi la corsa della famiglia umana ma il profeta annuncia che tutto ciò finirà e le sofferenze saranno eliminate perciò il popolo di Dio è in continua attesa forti della promessa da lui preannunziata . Oggi si fa memoria dei nostri morti con un inevitabile dolore per la loro mancanza ma in ogni cuore cristiano c è una speranza superiore alla morte che porta direttamente a Gesù. Egli ci è venuto incontro e viene ancora a cercarci per consolarci, perdonarci e liberarci dal male senza farci smarrire la strada ed è proprio questo che ci rende certi di essere amati infinitamente. Il cammino della vita umana non va verso il nulla perché la meta è Dio e allora noi cristiani nel ricordo dei nostri cari dobbiamo superare l’angoscia della morte nell’attesa del ritorno del Figlio dell’Uomo. Se viviamo in quest’attesa tutta la vita cambia perciò davanti alle sofferenze e alle attese dei fratelli più deboli non possiamo più chiudere gli occhi perché con l’amore vinciamo la morte e troviamo Dio dentro di noi e nei fratelli.

Non dobbiamo quindi aver paura di guardare alla nostra morte perché incontreremo Gesù saremo trasformati in Lui e vivremo una vita che ora immaginiamo solo in parte se ci lasceremo toccare da Lui potremo godere per sempre di Dio che è Amore.”

Dopo la Celebrazione il Vescovo insieme ai sacerdoti concelebranti, si è recato con tutta la Comunità presente in processione verso la Chiesa del Purgatorio dove nell’Ipogeo sono custodite le spoglie mortali dei fedeli defunti, per benedire e pregare con tutti i presenti.

Purtroppo le condizioni meteo di questi giorni hanno impedito la tradizionale visita del nostro Arcivescovo al cortile dell’Oratorio Don Bosco situato presso l’ex Scuola Media “A. Panzini” che invece si è tenuta Sabato 3 alle 17:30 .

Qui grazie a uomini di grandissima volontà e carità cristiana, è nata da alcuni anni una bella realtà “P.C.S. Polisportiva Centro Storico” che coinvolge quotidianamente i ragazzi di tutte le età del nostro Centro Antico, togliendoli dalla strada e impegnandoli nel gioco più amato: il calcio! senza però mai dimenticare gli insegnamenti di San Giovanni Bosco.

Nell’occasione del  giorno dei defunti ormai è una tradizione voluta da don Antonino e dai ”mister” far ricordare ai bambini il “Miracolo delle Castagne” di Don Bosco accaduto proprio il 2 Novembre preparandoli per l’occasione insieme alle loro famiglie ad una catechesi del parroco sia del ricordo del Miracolo che  sull’importanza di far visita ai defunti al Cimitero e  poi il giorno dopo tutti nel cortile dell’Oratorio per gustare delle buone caldarroste preparate dalle collaboratrici essenziali e silenziose presenze di questa bella realtà.

di Francesca Tramparulo