Dalla straordinarietà di un incontro alla quotidianità dell’impegno

Sintesi dell’incontro di Consiglio Pastorale Diocesano del 10 novembre 2018

Il 10 novembre il Consiglio Pastorale diocesano è stato convocato  in via straordinaria dall’Arcivescovo per una riflessione ed un approfondimento sull’avvio del cammino di conoscenza degli Orientamenti Pastorali  “Alzati, scendi e va’ con loro” (At 10,20) – La gioia del Vangelo nella compagnia degli uomini.

Mons. Alfano ha anzitutto condiviso con i presenti la propria lettura spirituale in riferimento alla prima ricezione degli Orientamenti:  ’accoglienza della loro impostazione da parte dei Consigli diocesani (pastorale e presbiterale) prima e l’attenzione e il consenso forte dell’Assemblea del clero poi, sono stati un dono dello Spirito Santo alla nostra Chiesa ed hanno confermato la bontà dell’impostazione pastorale scelta. Successivamente tra fine ottobre e inizio novembre c’è stata la presentazione degli Orientamenti ai Consigli pastorali parrocchiali (CPP), i soggetti principali che avranno la responsabilità della loro attuazione. Anche negli incontri dei consigli parrocchiali, riuniti per una o più Unità pastorali o in qualche caso per Zona, il Vescovo ha notato una discreta partecipazione, attenzione ed accoglienza della proposta da parte di tanti; tutti elementi che hanno ulteriormente confermato la positività e l’attualità di tale impostazione pastorale e l’importanza di insistere sul lavoro dei Consigli parrocchiali.

Questa convocazione straordinaria del Consiglio diocesano è stata dettata proprio dal desiderio dell’Arcivescovo di confrontarsi sull’esperienza fatta negli incontri dei Consigli Parrocchiali, visto che quasi tutti i consiglieri diocesani vi hanno partecipato, per poi valutare insieme come accompagnare i CPP affinché gli Orientamenti vengano conosciuti dalle comunità parrocchiali in quest’anno pastorale e ricevere suggerimenti più precisi a partire dalle seguenti indicazioni già presenti nella sezione “Passi” degli Orientamenti:

–        I presbiteri nei tempi forti dell’anno liturgico offrano alle comunità spunti di riflessione sul tema della Compagnia degli uomini;

–        Incontri zonali di approfondimento per gli operatori pastorali in febbraio;

–        Convegno diocesano di verifica e di approfondimento in ottobre 2019.

I consiglieri presenti si sono anzitutto espressi sull’esperienza vissuta negli incontri per i consigli parrocchiali e successivamente, in qualche caso, in parrocchia o nell’unità pastorale. E’ emersa la situazione reale delle nostre comunità, con luci ed ombre: entusiasmo e condivisione sui contenuti degli Orientamenti da parte dei membri dei CPP, i quali gustano in tali incontri il senso di appartenenza alla chiesa diocesana; intuizione che stiamo camminando su una via che non solo è buona, ma è quella che ci viene chiesta oggi dalla storia, dalla Chiesa e dal Signore; evidente desiderio in tanti casi di incontrarsi, conoscersi ed approfondire confrontandosi; a tutto questo si aggiunge la consapevolezza che questi Orientamenti chiedono una conversione del cuore e delle nostre azioni pastorali; è anche vero che non tutti si sono fatti coinvolgere e, se c’è qualche comunità parrocchiale che già si è messa al lavoro, ce n’é anche qualche altra che è rimasta fuori e non ha percepito per niente quanto sta accadendo.

I consiglieri hanno quindi continuato il confronto secondo le indicazioni di Mons. Alfano, concentrandosi soprattutto sul sostegno ai CPP. A conclusione, l’Arcivescovo in primo luogo fa notare che questa mattinata  ha fatto bene principalmente ai presenti, lui compreso, in quanto ha permesso al Consiglio di ritornare sui contenuti degli Orientamenti e di crescere nella consapevolezza e nella condivisione di responsabilità: non è la responsabilità di chi gestisce o si sostituisce dall’alto, ma di chi deve stare “dentro”, perché non tutto accade spontaneamente, c’è bisogno di accompagnare, incoraggiare, sostenere o anche presentare queste altre esperienze.

Guardando ai suggerimenti offerti, il Vescovo coglie in primis la necessità di essere molto concreti, perché siamo davanti ad una pista impegnativa, che chiede un cambiamento di prospettiva, ed è il momento di cominciare a camminare in tal senso, consapevoli che, anche se questo cammino chiede tempi lunghi, noi del Consiglio diocesano non dobbiamo attendere passivamente: il nostro obiettivo dev’essere che gli Orientamenti arrivino a tutti, anche nelle comunità più difficili, che siano recepiti dai parroci, dai CPP e dagli operatori pastorali, affinché siano poi calati nella storia di ciascuna comunità.

Tutti i membri del Consiglio diocesano sono chiamati, dice Mons. Alfano, a lavorare perché si cammini in tal senso: prima di arrivare ad organizzare incontri, bisogna cominciare col sostenere, suggerire, etc., soprattutto curando le relazioni e tenendo conto delle persone, con i loro pregi e limiti, e della storia delle comunità. Con la pazienza e con il tempo che ci vorrà, occorrerà impegnarsi affinchè, a partire dall’Avvento, gli Orientamenti  vengano letti e riletti dai CPP, discussi nelle forme più opportune e portati agli operatori e all’intera comunità, così che non rimangano solo ad un gruppetto.

Per l’Arcivescovo nessun consigliere può esimersi da ciò: siamo tutti coinvolti, perché tutti apparteniamo ad una comunità parrocchiale e  quasi tutti siamo parte di un CPP.

Mons. Alfano afferma che il Consiglio assume da questo momento un altro ruolo: oltre l’impegno dell’incontro bimestrale, ciascuno ha anche un impegno “quotidiano”, un lavoro ordinario nella propria comunità parrocchiale e nell’Unità, che deriva dall’essere rappresentante del Consiglio diocesano.

Se questo è l’obiettivo minimo, da condividere tutti, non è detto che non ci impegniamo per tutto il resto!

Il Vescovo infatti, come secondo punto, tenendo conto che ciascun consigliere partecipa al consiglio in virtù di un ruolo specifico, ricorda ai rappresentanti delle Unità Pastorali che devono aiutare e sostenere il cammino delle Unità, per cui li sollecita ad incontrare ed incoraggiare i coordinatori per vedere insieme a che punto si è nella propria Unità, se il Consiglio dell’Unità si può riunire o quando può farlo, per giungere così, nell’anno, ad una lettura degli Orientamenti che sia incarnata nel proprio territorio. Certamente i tempi saranno diversi, a seconda della realtà dell’Unità pastorale, importante è procedere ed anche aggiornarci in tal senso. Ai membri del Consiglio che sono rappresentanti della Vita Consacrata e degli Uffici e Servizi di Curia, l’Arcivescovo chiede di continuare il proprio lavoro a sostegno dell’attuazione degli Orientamenti, lavoro già iniziato con gli appuntamenti proposti nell’Agenda diocesana 2018-19. In base ai suggerimenti ricevuti nella mattinata, Mons. Alfano invita gli Uffici a realizzare un piccolo sussidio di carattere biblico-liturgico sul tema della “Compagnia degli uomini”, per offrire ai sacerdoti materiale di approfondimento che potrà essere utilizzato per la riflessione nelle comunità; devono essere suggerimenti, specifica, che stimolino la responsabilità diretta, che invitino a cercare cosa può essere utile a ciascuna comunità.

di Laura Martone