Dall’esperienza della luce: Una chiesa in comunione

L’unità Pastorale della collina di Castellammare di Stabia, ha una ricca tradizione di vita consacrata. Due Istituti religiosi femminili, sin dalla fine dell’ottocento, hanno scelto il rione di Scanzano come sede della loro casa Madre: le suore Compassioniste Serve di Maria e le suore Francescane Alcantarine. Altri tre istituti hanno loro sedi a Quisisana e a Santo Spirito: le suore Francescane di S. Antonio, le suore Carmelitane e le suore della Provvidenza. E pure in un non lontano passato anche gli ordini religiosi maschili erano operosi in questa zona. Come non ricordare l’opera svolta dai Salesiani a Scanzano e quella dei Minori a Quisisana. La storia ci tramanda la presenza dei Domenicani  nella chiesa di Nostra Signore del Rosario in Santa Croce. Ed è ancora benedetta da Dio per la presenza dell’Ordo virginum.
Volendo ringraziare il Signore della presenza e dell’opera svolta dalle tante religiose che con pazienza, perseveranza e a volte nascondimento, hanno speso e spendono la loro vita a servizio del Vangelo e di questa porzione di Chiesa, il Consiglio pastorale dell’Unità ha voluto vivere due momenti di lode e di ringraziamento al Signore per il dono della vita religiosa: il primo, il 2 febbraio 2015, per l’inizio dell’Anno dedicato alla vita consacrata e il secondo, a conclusione, sempre nella Festa della Presentazione del Signore 2016.
Il luogo scelto è stato il santuario del Sacro Cuore delle suore Compassioniste. Anche quest’anno la concelebrazione ha visto la partecipazione di numerosi fedeli che insieme alle tante religiose presenti hanno ringraziato il Signore per il dono della vita consacrata alla Chiesa.
Come segno di comunione tra gli istituti religiosi e le parrocchie è stato consegnano a ciascuna comunità e ad ogni parrocchia un cero, che ricorderà a ciascuno l’impegno di essere a servizio gli uni degli altri.

di Graziella BOSCO, sfa