Enzo Bianchi a Sorrento: “Come vivere da vero cristiano?”

Si è svolto ieri sera, presso la Cattedrale di Sorrento, l’incontro con Enzo Bianchi, fondatore della comunità di Bose. Teologo, scrittore, ascoltato da Papi e ricercato ovunque per il suo pensiero. Ha fondato il monastero post conciliare di vita comune tra cattolici, ortodossi e protestanti nel 1965. Mai diventato sacerdote, ha sempre preferito essere laico, un fratello per tutti. Continua, giorno dopo giorno, a scrivere, studiare, e i suoi libri sono famosi in tutto il mondo. Ama viaggiare, affiancarsi a persone nuove, conoscere luoghi mai visti prima e perdersi in quell’aria fresca e di novità. Ogni incontro è una scoperta e ogni scoperta è vita per il cristiano che vuole aiutare il prossimo. Ed è proprio in questo calore umano di cui si nutre ogni giorno, tiene il suo commento riguardo alla tematica “La vita spirituale del cristiano alla luce di Evangelii Gaudium e di Gaudete et Exsultate”. Ci ritroviamo a vivere la Chiesa e ipotizziamo di vivere Gesù semplicemente compiendo atti di fede. Ma sappiamo come vivere? Come deve essere la vita dei cristiani?

Sono quattro punti intorno al quale la vita di un cristiano gira. Prima di tutto la gioia. È la gioia che riempie la vita di ogni uomo, è quell’espressione che nutre il cuore dell’uomo facendolo sentire vivo. Se ogni giorno s vive con l’intenzione del “dover fare” non riusciremo mai a vivere il vangelo e Gesù Cristo, il primo ad insegnarci che prima di “testimoniare” dobbiamo “vivere”. Come possiamo comunicare gioia e amore se in primis non siamo noi a viverla?

Primato del vangelo, cosa vuol dire? “Convertitevi e credete al Vangelo”, Gesù è il vangelo, centro di ogni attività pastorale e missionaria. Ognuno di noi è chiamato alla santità, a vivere ogni giorno la Parola e metterla in atto nella nostra vita. Non è una costrizione ma una possibilità di salvezza, anche se siamo chiamati a sporcarci, a percorrere una strada piena di ostacoli. “Meglio una strada ammaccata che adamantina e fredda”, spiega il saggista Bianchi.

Ogni cristiano è evangelizzatore. Vive una chiesa che sa evangelizzare. Nessuno è sottoposto ad una gerarchia, semplicemente siamo un popolo che cammina da missionari. Nessuno è solo ma ognuno fa parte di comunità pronta ad evangelizzare e “attirare” chi si sente perso, chi ha bisogno e chi ha nel cuore un seme pronto a sbocciare. Chi ha questa speranza, allora è cristiano.

Ogni comunità, ogni singola cristiano, inoltre, deve vivere una chiesa fraterna, essenziale e ampia. Cosa significa tutto questo? “Tutti viviamo della stessa dignità – commenta Bianchi – Siamo tutti nutriti dall’amore di Gesù. L’uno è fratello l’altro in quanto siamo amati da Gesù nello stesso modo, nella fraternità e nella libertà e uguaglianza”.

E noi siamo pronti a vivere da veri cristiani? Continuiamo a camminare con Gesù, con la Chiesa, con la nostra comunità per essere evangelizzatori. Siamo chiamati alla santità ed è proprio dall’essere fratelli che nasce la forza della fede, quella fede vera e forte che è Gesù.

di Clemente DONADIO

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