Fatima, quarto giorno: si chiude il pellegrinaggio si apre il cuore

Una giornata a Lisbona, ecco cosa hanno vissuto i nostri amici pellegrini. Tanti passi fatti e tanti momenti che ricorderanno con il passare degli anni. Al mattino la sveglia suona presto per raggiungere la capitale portoghese e più precisamente la cattedrale. La cattedrale patriarcale di Santa Maria Maggiore è il principale luogo di culto cattolico della città, costruita nel 1150 su commissione di Alfonso I del Portogallo per il nuovo vescovo. Distrutta da tre terremoti per poi essere ricostruita nei secoli successivi, la cattedrale ha ospitato i pellegrini per la celebrazione eucaristica così da cominciare al meglio la giornata.
 
Dopo aver fatto compere e aver visitato i luoghi principali della città i pellegrini, grazie all´aiuto della guida turistica dal nome Fatima, raggiungono Obidos, ad un´oretta di distanza da Lisbona. Una graziosa cittadina cinta da mura che può essere facilmente visitata in poche ore, all´interno di tali mura meravigliosamente conservate vi è un imponente castello, case tradizionali dipinti e strette vie. Non mancano i negozi di souvenir e gli angoli dove è possibile assaggiare e acquistare la Ginja de Obidos, un drink alcolico dolce servito in tazzine di cioccolato.
 
È stata una giornata all´insegna della scoperta, dei sorrisi e della condivisione e una giornata così poteva solo concludersi con il saluto alla Madonna di Fatima e un ringraziamento per questi giorni trascorsi. Rosario e fiaccolata per chiudere questo pellegrinaggio, un´esperienza che volge a termine. Le tante candele nel santuario della Madonna di Fatima sono state spente per far spazio a quella luce accesa nei nostri cuori, a quel fuoco che arde dopo tantissime ore in quella cappelle affollata di persone, arrivate lì tutte con lo stesso intento: farsi trasportare da quell´emozione, vivere l´esperienza dei tre pastorelli e fare discernimento sulla propria vita. È proprio quel santuario che custodirà per sempre i pensieri, le preghiere e i desideri dei quarantasei pellegrini che dalla diocesi di Sorrento – Castellammare di Stabia, accompagnati dal nostro vescovo, hanno raggiunto la Madonna di Fatima, per ricevere una sua carezza e vivere della sua dolcezza.
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