Il Diario di don Franco da Avila, 16 luglio ore 23:00

Avila, 16 luglio 2015   Ore 23.00
 
Non è stato facile entrare nello spirito della grande Teresa e capire il segreto della sua eccezionale esperienza religiosa.
È vero che siamo stati aiutati, nella visita che ha occupato l’intera giornata, a conoscere la storia del tempo in cui è vissuta questa Santa veramente eccezionale da tanti punti di vista. Abbiamo girato abbastanza all’interno della cinta muraria ancora intatta, con le sue  solide torri (più di ottanta!). Chiese, monasteri, palazzi, strade, piazze: tutto ci ha parlato di un tempo intenso, che Teresa ha fatto suo senza dimenticarlo mai, ma sapendolo mettere totalmente al servizio del Vangelo e del suo Sposo, il Signore Gesù.
Quanto poi ci è stato raccontato dalla giovane guida del posto ci ha arricchiti di informazioni importanti: la storia della città si intreccia con quella di Teresa e della sua famiglia, che si allarga sempre più fino ad accogliere numerosissime ‘sorelle’ disposte con lei a vivere con radicalità la ricerca di Dio e il dono della sua amicizia. Nella celebrazione eucaristica del pomeriggio ho chiesto al Signore che mi aiuti a camminare verso una perfezione fatta non di rigidità nei confronti di chi mi sta accanto, ma di desiderio sempre più forte di apertura all’incontro con Lui. È quanto avevo già domandato al mattino, nel breve ma intenso momento di silenzio nella chiesa della prima fondazione, dove è stato fatto il primo passo ufficiale per quella riforma che segnerà nel tempo non solo l’Ordine Carmelitano ma la spiritualità e l’azione pastorale di tutta la Chiesa.
Tuttavia resta qualcosa di misterioso che continua a sfuggire alla mia comprensione. È sempre così quando ci si trova dinanzi a persone ricche di umanità, che sono state raggiunte dal dono dell’amore divino e lo hanno fatto diventare lo scopo ultimo della loro vita. Vado a riposare con la stanchezza fisica che ora si fa sentire, ma con l’apertura del cuore al dono che Dio mi vuole fare e che non posso per nulla farmi sfuggire: la sua ‘amicizia’, capace di importare della bellezza divina ogni angolo della mia vita!
 
 

Nel secondo giorno di pellegrinaggio abbiamo visitato Avila: paese natale di santa Teresa, la città spagnola è famosa…

Posted by Opera Diocesana Pellegrinaggi Sorrento – Castellammare di Stabia on Giovedì 16 luglio 2015