Incontro dedicato alle famiglie ferite

Sabato 23 luglio 2016, dalle ore 19 si è tenuto, presso l’ex Seminario di C/mmare di Stabia il 3° incontro dedicato alle famiglie ferite con il nostro Arcivescovo.
L’incontro era stato preceduto da un ritiro il 2 Giugno scorso, sempre presso l’ex Seminario Diocesano di  Scanzano. Un’intensa giornata di riflessione, preghiera, condivisione ed amicizia in cui erano presenti un centinaio di persone tra partecipanti, operatori pastorali e bambini. Al mattino, dopo un momento di preghiera e la lectio di S.E. Mons. Alfano sul brano del Vangelo dei discepoli di Emmaus (Lc 24, ), l’assemblea si è divisa in cinque gruppi, per un momento di condivisione sulla risonanza della lectio. I partecipanti hanno apprezzato molto la metodologia della condivisione in piccoli gruppi, dove è stato possibile creare un clima di vera amicizia e, con semplicità e spontaneità, condividere le proprie emozioni ed aspettative. Ciò è accaduto in tutti i gruppi, come è emerso dalla restituzione in assemblea. Dopo il momento del pranzo, nel quale si è condiviso tutto ciò che ciascuno aveva preparato, alcuni membri del Servizio di Pastorale Familiare hanno esposto la proposta  di un percorso per le famiglie ferite, pensato per la nostra realtà locale, strutturato in un tempo non breve, con incontri in piccoli gruppi, guidati da una coppia e da un sacerdote. Gli incontri avranno cadenza mensile. In questo percorso, i piccoli gruppi ripercorreranno insieme il cammino dei discepoli di Emmaus.
Dopo la presentazione, il nostro Arcivescovo è stato disponibile a dare risposta alle molte domande che gli sono state rivolte, sul ruolo dei separati e divorziati nella Chiesa, sul loro rapporto con i sacramenti e sulle riflessioni che la Chiesa sta conducendo su questi argomenti.
A conclusione ci si è ritrovati tutti nella cappella per l’adorazione del Santissimo Sacramento in un clima di altissima unità e profonda comunione, dandosi appuntamento a luglio.
Sabato sera, appunto, dopo un breve momento di preghiera, il nostro arcivescovo ha tenuto una lectio divina sul brano del Vangelo di Giovanni della Samaritana al pozzo di Sicar (Gv 4,1-30). La riflessione di Mons. Alfano ha aperto nuove vie di dialogo e annunciato con intensità e commozione l’immensa misericordia del Padre. Nella sua meditazione, l’arcivescovo ha sottolineato come sia  Gesù a fare il primo passo con umiltà, mettendo, così, a proprio agio la donna samaritana. Non solo, alla samaritana Gesù rivela, prima che ad ogni altro, prima che ai suoi discepoli, che  Egli è la vita eterna, la manifestazione del Padre, il Messia. Il dialogo con Gesù della samaritana è il dialogo che ognuno di noi deve avviare, cercare con Gesù, partendo  dalla propria condizione di povertà, di peccato.  Questo incontro con Lui da la vita ad ognuno e rende ciascuno capace di donare la propria vita agli altri. Così com’è successo alla samaritana che, grazie a all’incontro con Gesù, ha trovato il coraggio di uscire dalla condizione di paura, di colpa e di farsi annunciatrice, nella sua città, dell’amore del Padre. Le parole di mons. Alfano hanno toccato il cuore di ciascuno e questo è emerso nelle riflessioni che sono seguite da parte dei presenti: le numerose persone partecipanti, alcune delle quali hanno interrotto le vacanze per essere presenti a questo terzo appuntamento, hanno manifestato la propria gioia di sentirsi inseriti in un’esperienza di chiesa da protagonisti; hanno sottolineato che Gesù è sempre vicino a chi soffre, con pazienza ci da il tempo di sperimentarlo e ciò ci da gioia; il dialogo con Lui, che coinvolge l’intimo di ciascuno, è l’unico modo per sconfiggere i pregiudizi; la samaritana che lascia l’anfora per correre a raccontare cosa le è successo e chi ha incontrato, rivela la sua fiducia in Dio, il suo abbandonarsi pienamente a Lui per cercare l’acqua che disseta per la vita eterna. Dopo questo momento di risonanza, il Servizio di Pastorale Familiare ha presentato, per linee generali, il percorso che partirà il prossimo anno pastorale e che avrà come obiettivo quello di conoscere Gesù maestro in mezzo a noi (Mt 18,20), per essere in grado di tramutare la storia di sofferenza di ognuno, in esperienza di amore reciproco. La data di inizio sarà il 30 settembre alle ore 19 e saranno, per il momento, formati sette gruppi (quattro composti da separati non riaccompagnati e tre da separati riaccompagnati) in base alla numerosità delle adesioni finora pervenute e alla distribuzione sul territorio della diocesi. La serata si è conclusa con un momento di fraternità, cenando con una pizza tutti insieme! Nella sua semplicità, anche questo momento è stata un’occasione di dialogo intenso e profondo, dove si è sperimentata la gioia di essere chiesa.
Chi volesse ancora aderire ed essere inserito in un gruppo, può farlo compilando la scheda presente sulla pagina del Servizio o telefonando alla nostra segreteria.
Il Servizio diocesano  di Pastorale della Famiglia