Incontro: La comunità cristiana e la persona con disabilità

Incontro dei Catechisti con suor Veronica Donatello,incaricata CEI per la Catechesi delle persone disabili

Passione e competenza, e una carica coinvolgente con la quale ha animato un incontro che ci ha molto arricchiti sul piano umano e pastorale: suor Veronica Donatello, Francescana Alcantarina, responsabile CEI per la Catechesi delle persone con disabilità, in una sala piena ed attenta, cattura la nostra attenzione, illustra dati e mostra filmati, e ci guida alla scoperta di una “periferia esistenziale” della quale conosciamo talvolta solo luoghi comuni e pregiudizi.
 
Perché nelle nostre Parrocchie i disabili, delle varie sfere, a pieno titolo inseriti, sono ancora pochi? Certo, la Chiesa da sempre accoglie, ma quel passo oltre, quel pregiudizio che sul limite ancora abbiamo, quando lo abbattiamo? Suor Veronica ci ricorda che l’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Salute) inserisce la spiritualità tra i determinanti di qualità della vita. Per tutti, anche per le persone con disabilità.
 
La Comunità fa bene alla disabilità, e la disabilità fa bene alla Comunità. La pluralità è ricchezza, ed è famiglia. Ma per accogliere ed integrare, il primo passo è ascoltare, e conoscere: è la “Pastorale dell’orecchio”, che Papa Francesco ha di recente indicato ai partecipanti all’incontro per i 25 anni del settore per la catechesi delle persone con disabilità. Questo è il messaggio dell’incontro, nel quale si è spaziato dalla persona, alla catechesi, alla liturgia, ai linguaggi plurimi, agli approcci multisensoriali, al sostegno all’inclusione, alla valorizzazione delle competenze presenti, ai laboratori tattili.
 
Ma non solo: si è anche parlato della necessità di avere sacerdoti formati al colloquio con persone gravemente disabili: dopo l’ictus, che mi ha tolto la parola, non posso più avere un accompagnamento spirituale? Tante le sollecitazioni, e anche qualche provocazione: suor Veronica ci ha proiettato una tabella con frasi spezzettate e con parole scomposte, e la nostra fatica a comprendere e a leggere è la fatica di ogni bambino dislessico…
 
Alla fine di un pomeriggio intenso, di ascolto e di laboratori, dai quali sono partite richieste e domande, da parte dei tanti catechisti presenti, suor Veronica ci ha consegnato un piccolo grande impegno: la Parrocchia normalizzi sempre le relazioni tra le persone, la Pastorale sia integrata e sia inclusiva, si confronti, con la famiglia, con la scuola, e osi sperimentare linguaggi nuovi, in contesti di comunione e competenza.
 
Il nostro Vescovo Francesco, alla fine dell’incontro, nel ringraziare suor Veronica per gli interessanti spunti offerti, con l’impegno a trasformarli in un agire pastorale di accoglienza e inclusione, superando pregiudizi e sperimentando strade nuove, ha raccomandato ai Catechisti presenti di raccontare ai Parroci l’esperienza vissuta.
 
Un ringraziamento va anche alle equipes dell’Ufficio Catechistico e del Servizio di Pastorale della Salute, che hanno pensato e preparato insieme questo incontro, primo passo di un itinerario condiviso. Parlare di salute è parlare della persona, che nasce, vive, invecchia e muore, sperimentando salute e malattia; e la Catechesi è l’accompagnamento  che la Chiesa offre alla persona per sviluppare una mentalità di fede in ogni tempo e situazione della vita.
La Pastorale, sempre più integrata, ci aiuti a crescere nel servizio e nell’amore, a Cristo e ai nostri fratelli.
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Don Salvatore Abagnale, Ufficio Evangelizzazione e Catechesi – Lucia di Martino, Servizio Pastorale della Salute