Insieme con Cristo amiamo la storia in cui abitiamo

Lunedì 19 giugno le Aggregazioni laicali presenti sul territorio diocesano si sono incontrate presso il Seminario “San Giovanni Bosco” di Scanzano per un incontro di riflessione dal titolo: “Insieme con Cristo amiamo la storia in cui abitiamo”.
L’incontro si è aperto con un momento di preghiera sul Vangelo del giorno guidato da don Aniello Dello Ioio, Vicario episcopale per il laicato (scarica audio). Subito dopo il prof. Gianfranco Cavallaro, segretario della Consulta dei laici, ha introdotto la serata con la visione di un breve filmato preparato dal Servizio diocesano Comunicazioni Sociali. Nel filmato parroci e laici hanno risposto a precise domande sul contributo che le Aggregazioni laicali possono offrire oggi al territorio e alla Chiesa locale per incarnare il Vangelo della gioia nelle nostre città e negli ambienti di vita.
Successivamente ha preso la parola il nostro Arcivescovo, mons. Francesco Alfano, che ha condiviso la sua riflessione (scarica audio) partendo da alcuni punti dell’Evangelii gaudium per poi inoltrarsi nelle 5 vie proposte dal Convegno Ecclesiale di Firenze declinate per il nostro territorio secondo le linee pastorali diocesane.
L’incontro si è concluso con un momento di dialogo con l’Arcivescovo in cui è emerso il desiderio da parte di tutti di camminare insieme, nonostante le difficoltà, per aiutare la nostra Chiesa diocesana a realizzare sul territorio scelte concrete e profetiche.
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Pubblichiamo il contributo di Aldo Celentano
Una  serata semplice, bella  e …. condivisa
Ieri sera nel salone del seminario di Scanzano credo sia stato vissuto un momento di condivisione al contempo semplicissimo nella struttura e ricchissimo nei contenuti e soprattutto nella prospettiva.
Prospettiva di che? Di un desiderio e di una necessità di vivere di tanto in tanto con persone di altri gruppi, di altre associazioni, di altre par occhie, momenti belli di unità vissuta a partire dalla certezza di fondo della appartenenza all’unica Chiesa, pertanto consapevoli di essere membra diverse eppure ugualmente necessarie ed utili alla edificazione ed alla crescita della nostra Chiesa Diocesana.
Ciò ha consentito di vivere  i vari momenti della serata, i canti, la preghiera, la relazione del Vescovo don Franco, la successiva assemblea e soprattutto i conclusivi momenti festosi di saluto e ar ivederci reciproco al prossimo non ancora definito momento di ritrovo comune e comunitario. Partendo dalla positività di quanto visto ed ascoltato ieri, si può ben guardare in modo sereno alla crescita di tale atteggiamento aperto sopratutto nella prospettiva di una Chiesa realmente sempre più in uscita che sia sempre più capace non solo di confermare i vicini, quanto di attrar e i lontani a quella Bellezza nella vita cui è chiamato chiunque sia incontrato da Gesù oggi.

di Gianfranco Aprea