La Gmg vista dal vescovo…

 Un momento particolarmente toccante della Gmg diocesana è stato quando l’arcivescovo, mons. Francesco Alfano, al momento dell’Adorazione eucaristica, si è rivolto direttamente al Signore presente nel Santissimo. Nel clima di festa, gioia e ricco di testimonianze belle di giovani e giovanissimi, il presule ha voluto offrire il suo intervento sotto forma di preghiera, in questo dialogo con il Signore, partendo dalla parabola del seminatore. “Nel dialogo con il Signore – spiega mons. Alfano – ho cercato di interpretare i sentimenti dei giovani che si erano potuti identificare con i vari terreni descritti nella parabola. Così ho portato a Gesù le difficoltà, le contraddizioni, gli ostacoli di una vita vissuta tra mille entusiasmi e cadute, ma certo non nel pessimismo, come viene visto il mondo giovanile talvolta dalla società”.
 
Nella preghiera il pastore ha chiesto al Signore che “il seme continui a cadere sul terreno buono” e che “in tutti i giovani possa portare frutto, non solo per la loro vita ma per il futuro di tutta la società”. In particolare, “l’attenzione ai più deboli e poveri può diventare una tappa verso un mondo più giusto e in pace”.
 
Il presule ricorda che la Gmg si è svolta a Lettere, quindi in periferia, “con le sue bellezze e le sue criticità”. “L’accoglienza della gente – sottolinea mons. Alfano – è stata molto cordiale, era felice di vedere tanti giovani per le loro strade, ci siamo sentiti in famiglia”. L’arcivescovo ha anche annunciato che la Croce ora passerà ai giovani di Castellammare Centro antico (le parrocchie interessante sono la concattedrale, Santa Maria La Pace e Spirito Santo), ma l’invito è rivolto ai giovani di tutta la città. “L’auspicio – spiega il pastore – è che questa città risorga alla luce della Pasqua e dell’esperienza di tanti giovani che vivono la gioia del Vangelo”.

 

di Gigliola ALFARO