Il cinquantesimo messaggio mondiale per la pace del 1 gennaio 2017 ha questanno come tema la non violenza come via politica per la pace.
Viviamo un mondo devastato dalla violenza che alimenta altra violenza per ingrassare i signori della guerra e il loro indotto. È quella che papa Francesco chiama la guerra mondiale a pezzi, il cui scopo è solo economico: sostenere la defunta industria metalmeccanica e siderurgica. Davanti a questo contesto violento e ingiusto papa Francesco traccia la via della nonviolenza come la via politica per la costruzione della pace.
La non violenza è per il cristiano una espressione della fede, è latteggiamento di chi è così convinto dellamore di Dio e della sua potenza, che non ha paura di affrontare il male con le sole armi della carità e della verità. La non violenza non è rassegnazione al male ma è la capacità di rompere le catene di male combattendo il male con il bene. Questa è la rivoluzione cristiana.
Ma la non violenza nasce da una operazione interiore, infatti dobbiamo riconoscere che il primo campo di battaglia che siamo chiamati a pacificare è proprio quello che ci portiamo dentro. Solo se lasciamo guarire la violenza che ci portiamo nel cuore dalla misericordia di Dio possiamo diventare uno strumento di riconciliazione.
Vi invito a leggere e a condividere questo messaggio di papa Francesco, per la ricchezza che porta in seno. È un formidabile strumento di lettura dei nostri contesti sociali anche essi stravolti da guerre combattute con le armi dellingiustizia. Esso traccia una via chiara da seguire per pacificare anche i conflitti sociali della nostra realtà diocesana.
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