La Notte Bianca dello Spirito

La Notte bianca dello Spirito vista da chi l’ha vissuta. È quello che vi raccontiamo in questo servizio.

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Nella (equipe di pastorale giovanile) ci fa partecipi di quanto ha vissuto:
“La mia personale esperienza la sintetizzo in una sola parola : ‘piena’.
Piena di sorrisi. Piena d’abbracci. Piena di volti. Piena di parole. Piena di occhi lucidi. Piena di fiducia. Piena di LUI…
Sono manifestazioni di questo genere che mi fanno capire ancor di più quanto sia grande l’Amore di Dio, e quanto i giovani, seppur presi dalla corsa frenetica della vita, riescano a trovar del tempo per fermarsi ai piedi della croce e godere a pieno del suo GRANDE e AMOREVOLE abbraccio. Per tanto ringrazio di cuore Don Antonino Lazzazzara e Anna Lambiase per avermi dato la possibilità di vivere pienamente quella notte”.
 
Melania (catechista P.zza San Leone) dice:
“Lo Spirito Santo ha operato, sono diventata il suo strumento, da quando ho estratto il biglietto dalla Bibbia ‘Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me’ Gv 13-20…
Il segno della pietra portata all’altare è stato per me, come ci ricorda Papa Francesco nell’esortazione apostolica ‘Evangelii Gaudium’, sperimentare cosa significa toccare le piaghe di Gesù. Quante piaghe ho ascoltato, come mi sono sentita piccola, e ho detto chi sono io perché Tu volessi che accompagnassi queste persone al tuo cospetto? Ho parlato per tre ore sorprendendomi sempre di più dalle parole di sapienza che uscivano dalla mia bocca.
No non sono io è impossibile mi dicevo, come mi escono parole appropriate a situazioni che non vivo?
Il mio pensiero durante il tragitto era rivolto su 3 cose…
la Parola di Dio per farmi comprendere da chi avevo di fronte, l’esortazione del Papa per cercare di evangelizzare con gioia, e al mio parroco.
Ho cercato, amalgamando tutte e tre i pensieri, di fare in modo che l’emozione, la gioia e la pace manifestata da occhi pieni di lacrime delle persone non restasse un esperienza di Dio di una sera soltanto, ma l’inizio di un percorso…fare il bene fa bene”.
 
Viviana ci racconta la sua storia:
“Ciao mi chiamo Viviana, domenica primo giugno ho partecipato alla Notte bianca dello Spirito, diciamo un po’ per caso…
Era la prima volta e a dirla tutta non è che mi andava così tanto di andarci… Però la mia amica ha tanto insistito e così per non dirle di no sono andata insieme con lei.
Quello che ho notato appena sono arrivata era la dinamicità, la voglia e la gioia che c’era negli organizzatori e nei ragazzi, che tra l’altro si sono dimostrati davvero bravi e soprattutto capaci a creare un momento così bello e intenso.
Anche il mio compito, quello di andare per le strade e invitare le persone ad annunciare che ‘qualcuno li stava aspettando…’ è stato davvero bello e in alcuni casi anche divertente.
Spero che il prossimo anno, io possa ripetere questa esperienza perché mi ha riempito davvero il cuore e il cuore di tutte le persone che hanno partecipato”.
 
Edy (accoglienza) ci racconta: “Lasciare tutte le tue preoccupazioni, i tuoi problemi, i tuoi macigni e qualsiasi altra cosa non ti permette di essere sereno in una stanza. Sembra cosa impossibile, ma questo ci viene chiesto prima di iniziare la nostra Notte dello spirito. Anche se con molto scetticismo, ci provo e mi dico accoglierò le persone senza la serenità nel cuore perché è impossibile chiudere tutto in una stanza e occuparsi degli altri. Così inizio ad accompagnare le persone da Gesù tra un sorriso di speranza, lacrime e parole forti all’improvviso mi fermo e dico ma dov’è il mio macigno? L’ho lasciato davvero in quella stanza? E mentre provo un misto tra serenità e stupore, ecco che accompagno un ragazzo che durante il tragitto mi dice è bello stare con Gesù e a quel punto tutto ha un senso”.
 
Anche Vincenzo Esposito condivide con noi la sua esperienza: “Posso dire con molta gioia che la Notte bianca come prima esperienza vissuta da me è stata una bellissima emozione, da ripetere sicuramente. In questa Notte mi sono sentito come un discepolo di Gesù. Mi sono sentito strumento di Dio, andare per le strade e portare la parola e l’amore del Signore nei cuori dei giovani. La Notte bianca per tanti può sembrare una notte come tutte le altre, invece non è affatto così. È una Notte speciale, diversa, come posso dire ‘piena’. Sì il termine giusto è proprio ‘piena’; perché ti svuota ti avvolge e ti rigenera nello stesso tempo; in poche parole ti rende una persona nuova. In questa magnifica notte si sente ancora di più l’amore di Dio, io ho avuto il ministero di andare per le strade, all’inizio ero un po’ scettico con mille pensieri che riempivano la mia testa e mi davano un senso di sconforto per la paura di fallire, ma più passava il tempo più stavo in mezzo alla gente prendevo sempre più coraggio perché io non ero da solo, oltre che stare in compagnia della mia amica Annalisa senza togliere nulla a lei, con me c’era un amico molto ma molto speciale: il suo nome è Gesù. In tutta la serata ho cercato di dare calore e amore a tutti quelli che ho incontrato sul mio cammino, e la cosa che mi ha reso felice è stata quella di vedere che in chiesa si sono presentati tanti ragazzi, sono contento per questo perché ho visto che Gesù si fa amare da tutti .Anche se in mezzo a noi regna lo scetticismo il Signore sa come farsi accettare ed amare. Un grazie va al Vescovo Francesco che ha presenziato all’avvenimento e, come al solito, con le sue belle parole e con il suo sempre raggiante sorriso mi ha nutrito di speranza e mi ha fatto sentire amato, mi ha rinfrancato, mi ha alleviato dalle preoccupazioni e le angosce quotidiane che mi assalgono . Un grazie va anche a don Antonino Lazzazzara che ci ha preparato all’incontro con Gesù raccogliendoci in un momento di preghiera e di meditazione caricandoci e dandoci gli stimoli giusti per portare Gesù in mezzo a noi. Voglio anche ringraziare tutti gli altri preti don Antonino, don Maurizio, don Salvatore e don Pasquale che hanno partecipato e che con il loro operato hanno fatto sì che questa Notte fosse davvero splendida. Ringrazio Gesù che mi ha chiamato a far parte della sua missione”.

 
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