Parrocchia Santa Maria Assunta e San Catello, Castellammare di Stabia

La Pasqua dei Giovani della parrocchia Santa Maria Assunta e San Catello

Durante un nuvoloso pomeriggio di Sabato 13 Aprile mi sono imbattuta in un’ondata di risate, gioia, grida e tanti canti a volte bellissimi e altre stonati.

La mia attenzione si è rivolta subito verso voci a me familiari: erano i ragazzi della mia Parrocchia guidati da don Vincenzo Vitiello che andavano verso lo Stadio R. Menti per incontrare altri giovani della Diocesi e festeggiare insieme la Pasqua.

L’istinto è stato di seguirli e gioire con loro ma ero diretta al lato opposto della città per cui ho chiesto a don Vincenzo di aiutarmi e condividere con tutti noi questa bella giornata, per cui gli ho proposto di spronare i nostri ragazzi a descrivere la festa e ciò che provavano utilizzando parole semplici venute dal cuore, insomma un report scritto non da me ma da loro.

Da questa nostra collaborazione è venuto fuori uno scrigno di sensazioni, sentimenti e tanta tanta voglia di stare insieme seguendo le Orme del Vangelo.

 Sabrina T. 

SPERANZA!
Ciò che più mi ha nutrito questo pomeriggio è stata la testimonianza dei The Sun. Con loro ho capito che Gesù lo si può trovare in qualsiasi situazione perché ti raggiunge dovunque!

Francesca F. 

La parola della Pasqua dei giovani che mi ha più lasciato pensare è: AIUTO. È importante aiutare perché ci sono tante persone che ne hanno un gran bisogno sia fisico che psicologico, ma credo sia essenziale anche lasciarsi aiutare nonostante, a volte, possa sembrare difficile.

Stefano R. 

COLLABORAZIONE 

Io non sono un grande appassionato di calcio. Quando sono entrato nello stadio quindi più che ai goal o alle tifoserie ho sentito una strana sensazione: l’apertura del campo mi ha spinto a respirare a pieni polmoni! A pensarci bene il respiro prevede un lavoro di sinergia tra il torace, la gola e tutto il resto: ognuno ha il suo compito preciso, ma tutti collaborano! E noi giovani siamo un po’ così…piccoli miracoli sempre in moto che, collaborando, possono riempire di aria fresca il mondo.

Gioia R. 

Userò tre parole per riassumere la mia Pasqua dei Giovani…

PRIMA: perché è la prima volta che faccio una esperienza simile infatti non sapevo cosa aspettarmi;

UNIONE: il risultato è stato bellissimo vedere tante persone UNITE da una sola cosa, la fede.

UNICA: È stata per me un’esperienza UNICA.

Federico I. 

INCOLORE

Per me purtroppo la pasqua dei giovani è stata una giornata bianca e nera; ho fatto molta difficoltà a riscoprire le sfumature di bellezza della mia vita eppure l’esplosione iniziale ci ha invasi di colore!

CORAGGIO 

Inserisco, però, quest’altra parola perché se da un lato, mi sento “bianco e nero” dall’altro mi sono posto tante domande, sperando di trovare il coraggio di rispondere e finalmente partecipare alla bellezza dei colori!

Saverio A. 

La Pasqua dei giovani di quest’anno mi ha trasmesso tante cose.

La cosa più importante è questa: io non sono solo, anche se dentro di me in fondo lo sapevo già. Mi ha insegnato allora a non alzare quella corazza che uso come autodifesa.

Concludo con una frase che mi porto nel cuore: “caro ragazzo te l’hanno mai detto…?”

Che dire??

Solo grazie ai giovani della mia Comunità i quali con la loro confusione gioiosa mi hanno insegnato che a volte basta una festa, una parola accompagnata da tanto entusiasmo e nasce un fiume d’amore.

Buona Pasqua a tutti dai giovani della Concatterale di Castellammare di Stabia.

di Francesca Tramparulo don Vincenzo Vitiello
I giovani della Concattedrale