Quest’anno, oltre all’abituarci a vivere in questa strana e irreale situazione, ci siamo trovati ad affrontare anche una Pasqua diversa da tutte le altre.
Non poter partecipare attivamente alle funzioni del triduo ha dato l’impressione di non onorare appieno il “festeggiato”.
Noi, in famiglia, ci siamo raccolti nella preghiera seguendo in televisione le funzioni celebrate dal Papa e abbiamo recitato quotidianamente il Rosario.
È stato strano ed anche un po’ triste quando ci siamo riuniti, per la prima volta senza i parenti più cari, attorno alla tavola nel giorno di Pasqua: non c’era l’acqua benedetta per l’aspersione ma abbiamo raccolto le nostre intenzioni elevandole in una preghiera nella speranza che tutto questo finisca presto.
Sono ormai diverse settimane che non riceviamo più Gesù Eucaristia, ma abbiamo sempre cercato di creare “comunione” in famiglia ponendo al centro delle nostre giornate il brano del Vangelo di Matteo che recita: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”.
Antonella Villanese – Parrocchia del Carmine
