La Vita Consacrata in cammino di santificazione

Giornata di incontro e formazione

Nella caratteristica cornice del convento dei Padri Minimi di S. Francesco di Paola a Massalubrense martedì 26 giugno si è svolto un incontro di formazione e condivisione tra i rappresentanti della Commissione per la Vita Consacrata e le segreterie CISM ed USMI della nostra Diocesi.
Momento per riflettere insieme sul bene fatto, sulle correzioni da apportare e sul bene da sempre fare per tutti gli istituti religiosi e di vita consacrata della diocesi.
La giornata caratterizzata da un clima sereno, familiare e fraterno si è aperta con un momento di approfondimento e sprono su l’esortazione Apostolica “Gaudete et Exultate” tenuto da Padre Paolo Di Giacomo, che vive la sua esperienza di eremita di città nella nostra Chiesa locale.

Siamo stati guidati in un vero cammino di introspezione alla luce delle parole di Papa Francesco che fa della “unione trinitaria” e dell’obbedienza al Vangelo la base del suo piano pastorale.
Padre Paolo ci ha condotti con magistrale chiarezza e semplicità nei cinque capitoli dell’esortazione per farci riflettere sulla chiamata universale alla santità che è chiamata alla gioia, basata sull’amore vero che non offusca l’identità personale di ciascuno ma che è antidoto contro la tristezza umana ed i pericoli della fede come lo gnoticismo e il pelagianesimo.
Centro di tutta la trattazione sono state le Beatitudini così come presentate dal Papa che possono certamente essere da guida e sprono per la vita interiore personale e comunitaria di ciascuna congregazione.

Il cammino delle Beatitudini rende gli uomini e le donne – come ciascun cristiano – autentici consacrati, uomini e donne non solo di fede ma “addirittura” affidabili per restare o, in qualche caso, tornare alla gente con i modi poveri, umili, compassionevoli, audaci e coraggiosi del Vangelo.
È necessario inserirsi in un contesto di unità e condivisione, uscendo dall’autocompiacimento e dall’autoreferenzialità che ha reso tanti cuori asettici, per divenire realmente “utili” per la società che cambia, soffre e ci chiama a dare vera testimonianza dell’amore gioioso del Vangelo.
La giornata si è conclusa con la vista pomeridiana alla casa delle suore dell’Immacolata di Lourdes, località Monticchio, dove accolti ed avvolti dalla cordialità della Madre Superiora e di tutta la comunità abbiamo potuto gustare in maniera viva e concreta come sia bello che i fratelli vivano insieme nella condivisione delle gioie e delle sofferenze, esperienza edificante ed arricchente per ciascuno di noi.