Le prime parole di Papa Francesco

Papa Francesco è il 266° Pontefice della Chiesa cattolica. A scegliere un nome nuovo nella bimillenaria storia del Papato è stato il cardinale argentino, Jorge Mario Bergoglio, primo latinoamericano ad assurgere al Soglio di Pietro. Il 75° Conclave della storia lo ha eletto al quinto scrutinio, dopo due giorni di votazioni. Un’ora e 20 minuti dopo la fumata bianca, avvenuta alle 19.06, il nuovo Papa si è affacciato alla Loggia centrale della Basilica.
 
Le prime parole di Papa Francesco ricordano quelle di Giovanni Paolo II, il “Papa venuto da lontano” della sera del 16 ottobre 1978: “Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo … ma siamo qui. Vi ringrazio dell’accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo vescovo: grazie!”.  E subito il primo auspicio: “Incominciamo questo cammino: vescovo e popolo”. Un cammino della Chiesa di Roma, “che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese”. “Un cammino – ha spiegato – di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi: l’uno per l’altro. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa, che oggi incominciamo e nel quale mi aiuterà il mio cardinale vicario, qui presente, sia fruttuoso per l’evangelizzazione di questa città tanto bella!”.
 
La natura semplice e profonda del Pontefice appena eletto si è mostrata subito quando ha chiesto una preghiera per il Papa emerito: “Prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca”.  E nel ricordo del predecessore, Papa Francesco trasforma una Piazza ribollente di entusiasmo in una grande cappella a cielo aperto. In 100 mila e più si trovano a recitare col Pontefice il Padre Nostro, l’Ave Maria, il Gloria, in una atmosfera di grande raccoglimento.
 
Prima di impartire la benedizione, un’altra sorpresa.  “E adesso vorrei dare la benedizione, ma prima – ha affermato – vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi pregate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo che chiede la benedizione per il suo vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me”. E mentre riceveva la benedizione del popolo di Dio si è inchinato.
 
“Fratelli e sorelle, vi lascio. Grazie tante dell’accoglienza. Pregate per me e a presto! Ci vediamo presto: domani voglio andare a pregare la Madonna, perché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo!”, ha concluso.