Lourdes 2014: Accoglienza e accensione del Cero

 
La catechesi dell’arcivescovo durante la festa di accoglienza
“Che gioia salutarci e accoglierci come famiglia: questa è la Chiesa. Lourdes ci dà possibilità di vivere giorni particolari – ha detto mons. Alfano -. I responsabili di Lourdes, per evitare di disperderci, ogni anno ci invitano a concentrarci su un aspetto: per il 2014 due sono le parole centrali, la gioia e la conversione. Siamo venuti qua con attese, speranze, attese, dolori: cosa ci aspettiamo? Noi portiamo il desiderio di una gioia più grande di quella che abbiamo”. Il presule ha invitato a guardare Bernardette, che “viveva in una situazione difficile e povera, quando si è trovata coinvolta in questa avventura straordinaria. La sua famiglia era stata capace di trasmetterle solo la fede. L’incontro che ha vissuto in modo intenso con il Signore attraverso Maria le ha permesso di vivere la gioia più in profondità, ma i suoi problemi e le sue sofferenze non sono finiti, sino alla fine della sua vita”. Ma l’incontro con Dio dà “la gioia”. Il primo messaggio di Lourdes, ha fatto notare il nostro pastore, “è che la gioia non nasce da quello che riesco a ottenere io, ma è dono di Dio e viene dalla fede”. Al Signore in questi giorni, ha suggerito don Franco, “chiediamo la gioia”.
Ma “noi non siamo perfetti, siamo appesantiti dal male, dalle sofferenze, dai problemi, dal peccato. Alcuni hanno chiesto di quando ci confesseremo. Abbiamo scelto di farlo lungo il pellegrinaggio. Man mano che si sentirà il bisogno, sarà possibile confessarsi. Ecco la conversione, la vera gioia non c’è senza la conversione, non è qualcosa di superficiale. Si potrebbe pensare: sono venuto a Lourdes, mi confesso e faccio la comunione. No deve scattare qualcosa: ci devono essere lacrime di gioia e pentimento”.
Bernardette sarà aiutata dalla Signora, ha ricordato l’arcivescovo, “a compiere anche gesti di penitenza”. Dunque, “se anche in noi non scatterà qualcosa che mi fa dire: Signore, forse ho sbagliato tutto, c’è qualcosa nella mia vita che mi porta lontano da te, ma ora sono qui. Anche senza l’apparizione, ci basta stare qui con il Signore. Cerchiamo di stare a tu per tu con il Signore. Chiediamo questa grazia a Maria. Noi siamo venuti con la nostra piccola povera fede, ma con l’aiuto della Madonna sperimenteremo la gioia vera della conversione autentica che è incontro con Gesù e incontro con i fratelli”.