Messa alla Basilica di San Paolo fuori le mura

Oggi pomeriggio i Vescovi campani hanno celebrato una messa alla basilica di San Paolo fuori le mura, presieduta dall’arcivescovo di Benevento, mons. Andrea Mugione. “Siamo qui – ha detto il presule – per confessare la fede cristiana, confermati nella missione apostolica di Paolo”. L’arcivescovo ha ricordato che “Paolo, in uno stile autobiografico, presenta la propria chiamata da persecutore dei cristiani a costruttore della Chiesa di Cristo. La sua è stata una conversione nata dall’incontro personale con Cristo. È stato un ‘innamoramento’ di Cristo”. Sull’esempio di Paolo “anche per noi la conversione deve diventare una scelta radicale e totalizzante”.
Commentando la lettera di Paolo a Timoteo, mons. Mugione ha evidenziato le cinque immagini offerte dall’Apostolo: il sangue versato in sacrificio, lo sciogliere le vele, l’aver combattuto la buona battaglia, l’aver completato la corsa, la corona di giustizia per la prova superata. “Paolo – ha affermato il presule – tiene lo sguardo fisso su Gesù, che ci conferma e dà forza”.
Un pensiero anche per l’Anno della Fede: “La fede è in crisi. La nostra società sembra presa dal virus del vivere senza fede, eppure tutta la storia della salvezza è segnata dalla fede”.
L’arcivescovo di Benevento ha anche ricordato la beatitudine indicata da Gesù per coloro che crederanno senza aver visto.
Ha poi parlato del capitolo terzo della Lettera di San Paolo ai Filippesi come di un itinerario di perfezione e santità.