Mons. Alfano: “Lasciamoci attrarre da Gesù”

Domenica 11 ottobre – XXVIII Domenica del Tempo Ordinario – ci presenta un passo del Vangelo di Marco:

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».

 Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.

 Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

 Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».

Su questo passo del Vangelo ci offre un pensiero il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano: “Abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito. Che bella questa confessione di Pietro, a nome di tutti gli apostoli, ma quanto è difficile: lo sa bene quell’uomo che ha incontrato Gesù e gli ha chiesto cosa è necessario fare per avere la vita eterna. Certo, i comandamenti, ma c’è qualcosa di più profondo e completo: bisogna liberarsi dagli impedimenti. Quell’uomo è ricco e, allora, venda le sue ricchezze, faccia felici gli altri, si accorga dei poveri e li faccia uscire dalla loro condizione di miseria e di indipendenza. Sarà libero, felice e potrà seguire Gesù con tutto il suo cuore. Non ci riesce, come tante volte succede anche a noi e, allora, l’affermazione di Pietro acquista ancora di più la sua pregnanza. Quanti come gli apostoli hanno lasciato tutto per seguire Gesù. Umanamente è difficile, Gesù dice di più: è impossibile. Solo Dio può rendere possibile ciò che noi sperimentiamo come un ostacolo quasi insuperabile.

Essere discepoli vuol dire, allora, lasciarsi attrarre da Gesù. Non si tratta dell’entusiasmo di un momento, ma ilo coraggio di un’amicizia prolungata e la scelta di una vita vissuta tutta dietro di Lui, guidati da Lui, poggiando completamente sulla sua parola e sulla sua persona la nostra esistenza. Quanti santi nel corso dei secoli, quanti uomini e donne hanno fatto questa esperienza. Non ci lasciamo, allora, ingannare e nemmeno scoraggiare: è possibile fissare lo sguardo su Gesù e seguirlo passo dopo passo. Non solo saremo felici, renderemo felici gli altri. Quante persone sono nella prova, nel dolore; quanti sofferenti nel corpo e nello spirito.

Il nostro vivere la condivisione, anche vivendo esperienze particolari come sono momenti di visita ai santuari, pellegrinaggi, celebrazioni speciali, deve essere nella quotidianità, facendo qualcosa di buono per gli altri. Più vinceremo gli ostacoli dentro di noi, più renderemo felici gli altri e saremo così i testimoni del Risorto”.

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario 11 ottobre 2015

Mons. Alfano: “Lasciamoci attrarre da Gesù”

Posted by Arcidiocesi Sorrento – Castellammare di Stabia on Venerdì 9 ottobre 2015