Mons. Alfano: “Lasciamoci condurre docilmente dallo Spirito”

Domenica 24 maggio 2015 – Pentecoste – ci presenta un passo del Vangelo di Giovanni:
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
 
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
 
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
 
Su questo ci offre un pensiero il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano: “Lo Spirito della Verità: così Gesù annuncia i tempi della Sua vittoria sul peccato e sulla morte. Il tempo della Pasqua sarà segnato fortemente da questo dono, che è la presenza permanente, stabile e feconda di Dio nella vita dei discepoli. È il Consolatore, Colui che viene a dare forza e unire gli uomini con Dio e tra di loro. Nella Pentecoste i discepoli hanno iniziato a fare esperienza concreta, sensibile e permanente della guida dello Spirito, che li ha cambiati, aperti al dono di Dio e messi in condizione di rimanere in comunione con Gesù, di accogliere decisamente la Sua testimonianza e di diventare anch’essi testimoni. Senza lo Spirito viene meno la fede, non si può annunciare il Vangelo. La presenza, invece, dello Spirito nella Chiesa e nella vita di ciascuno dei credenti consente di continuare l’opera di Cristo, anzi, ancor di più, di vivere insieme a Lui il disegno del Padre, annunciando a tutti il Suo Amore e la Sua Misericordia. Ma come possiamo anche noi oggi vivere dello Spirito e vivere guidati dallo Spirito per essere testimoni del Risorto nel mondo nel quale viviamo? La via privilegiata perché questo Spirito illumini la nostra vita e riscaldi il nostro cuore è il Vangelo, l’ascolto della Parola, la preghiera a partire dalla Scrittura. L’altra via sono i sacramenti, in cui lo Spirito ci è continuamente e abbondantemente donato, nel Battesimo e nella Confermazione e poi in tutti i sacramenti, nell’Eucaristia, nel sacramento del perdono, nell’unzione degli infermi, il matrimonio, l’ordine sacro: siamo sempre guidati dallo Spirito. Dobbiamo invocare ogni giorno lo Spirito, ogni momento lasciarci docilmente condurre da Lui. La nostra vita crescerà in amicizia con il Signore, nel servizio ai fratelli e nella gioia di coloro che sanno di non essere lasciati mai soli, ma mandati come discepoli che diventano apostoli a tutti, per annunciare a tutti il Vangelo della pace e dell’amore”.
 

Pentecoste 2015

“Lasciamoci condurre docilmente dallo Spirito” le parole di don Franco ci accompagnano verso la Solennità della Pentecoste…

Posted by Arcidiocesi Sorrento – Castellammare di Stabia on Venerdì 22 maggio 2015