Mons. Alfano incontra i preti nelle singole Unità Pastorali

In questo mese di gennaio sto incontrando i preti a piccoli gruppi, nelle singole Unità Pastorali in cui è distribuito il territorio diocesano. La pandemia ha sconvolto la vita delle nostre comunità e sta richiedendo tanta pazienza ai pastori nella ricerca di vie nuove, più adatte alle situazioni di emergenza per stare vicino a chi soffre tenendo accesa la fiaccola della speranza.

Ma anche noi sentiamo forte il bisogno di fermarci un po’ per ritrovare noi stessi, facendo emergere le domande più profonde che portiamo nel cuore. Condividere stati d’animo, momenti di stanchezza, fragilità e bisogni interiori: ecco lo scopo di questi momenti di fraternità sacerdotale, che si stanno già rivelando fecondi e fruttuosi. Siamo chiamati ad ascoltare lo Spirito e a seguire le sue ispirazioni in questo tempo di prova, perché come ci ricorda Papa Francesco dalla crisi si esce o migliori o peggiori, mai come prima…

Mi conforta la vicinanza della nostre comunità, che non fanno mancare l’affetto e la preghiera per i loro sacerdoti. Ma soprattutto sono spinto ad andare avanti in questo “pellegrinaggio” spirituale dall’entusiasmo degli stessi confratelli: ognuno porta con sé una ricchezza di esperienza umana e pastorale, che può sostenerci nella difficoltà e farci crescere nella comunione fraterna. Insomma, anche a noi come a ogni credente viene chiesto di trasformare la crisi in occasione di grazia che il Signore offre a tutti i suoi figli: potremo così essere in modo nuovo “costruttori di speranza” e ”collaboratori della gioia” per il Popolo di Dio che ci è stato affidato

Mons. Francesco Alfano