Mons. Alfano: “La tenerezza di Dio dona gratuitamente”

Domenica 23 settembre ci presenta un passo del vangelo di Marco:

Su questo passo del Vangelo, ci offre una riflessione, il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano:

Di che stavate discutendo lungo la strada?

La domanda di Gesù trova l’imbarazzo dei discepoli. Che strano! Lui ha annunciato il mistero per il quale è venuto, la via che seguirà per rimanere fedele a Dio e agli uomini e aprirli tutti alla gioia del suo regno, la sofferenza, la croce, la resurrezione. La Pasqua, il centro, il culmine di questo cammino e i discepoli fanno fatica a comprendere. Non solo, ma lungo la strada quasi prendendo distanza dal maestro, discutevano tra loro chi fosse il più grande, l’opposto. Gesù li invita anche a seguirli nella via dell’umiliazione e loro entrano in tensione perché uno vuole primeggiare sull’altro. Certo che l’imbarazzo si fa grande e il silenzio è totale. Lo comprendiamo anche noi, tante volte facciamo fatica ad accettare la proposta del vangelo che si esige un cambiamento radicale di vita, non solo il desiderio, l’entusiasmo, la volontà di voler seguire il Signore ma cambiare proprio prospettiva. Ed eccolo Gesù, da vero maestro che ama i suoi discepoli, che li comprende nella loro difficoltà e sblocca il loro imbarazzo aprendo il cuore e compiendo un’azione che dà senso alle sue parole che sono ancora più sconvolgenti. Il primo deve essere l’ultimo, il servo, servitore di tutti. Come si fa? Ed eccolo, allora, il bambino che pone al centro. Il bambino considerato veramente uno tra gli ultimi, uno che conta poco o nulla. Gesù sceglie gli ultimi, li pone al centro, l’abbraccia. Non è la tenerezza verso un bimbo come la possiamo cogliere noi oggi. E’ il mettersi dalla parte degli ultimi con coraggio, la tenerezza di Dio che non è gratificazione ma dona gratuitamente. Allora comprendiamo, allora la lezione è chiara e la via da seguire è tracciata. Si tratta di accogliere così Gesù, di amare in tal modo Gesù da non separarlo mai da loro che sono piccoli, messi da parte e ignorati. Solo in quell’istante incontreremo Lui e ci apriremo al dono del Padre.

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