Nel segno dell’Olio…

Al termine del cammino quaresimale e all’inizio del Triduo pasquale la Chiesa ha posto la solenne celebrazione della Messa crismale.
 
È un momento intenso e significativo nel quale tutte le comunità ecclesiali del mondo si stringono intorno al proprio pastore.
 
Mercoledì Santo, 23 marzo, l’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia si è riunita nella Cattedrale, cuore della diocesi, per tale celebrazione.
 
I sacerdoti si sono dati appuntamento nel Santuario della Madonna del Carmine, in piazza Tasso, dove hanno celebrato il Vespro e al termine, in processione, si sono recati in Cattedrale varcando la Porta della Misericordia sulle note del canone “Misericordias Domini in aeternum cantabo”.
 
Nell’omelia l’Arcivescovo ha sottolineato l’importanza di questo anno della Misericordia in cui ciascuno può fare esperienza della tenerezza divina ed ha esortato i presenti ad “essere attenti al mondo che ci circonda e nel quale viviamo, perché è innanzitutto lì che siamo anche noi inviati a portare il lieto annuncio della misericordia del Padre, con la testimonianza della nostra vita”.
 
Soffermandosi sul cammino ecclesiale della nostra Chiesa locale, l’Arcivescovo ha ribadito come le linee pastorali diocesane siano una nuova sfida per le nostre comunità ma “esigono una conversione radicale di mentalità”.
 
E’ tempo di “uscire” da noi stessi e dalle nostre false protezioni, è tempo di “annunciare” la speranza pasquale, è tempo di “abitare” le nostre città, è tempo di “educare” alla vita buona del Vangelo, è tempo di “trasfigurare” la realtà che ci circonda. “Solo così – ha proseguito l’Arcivescovo – saremo pronti ad accogliere il comando del Risorto: … ma voi restate in città!”.
 
Accorato è stato l’appello conclusivo che il nostro pastore ha rivolto alla Chiesa di Cristo che vive in Sorrento – Castellammare di Stabia: “non lasciare nessuno privo della speranza che viene dal Crocifisso risorto… spalanca le braccia ai migranti … mettiti con coraggio accanto ai giovani … suscita vocazioni laicali al servizio e alla cittadinanza attiva”.
 
Al termine dell’omelia i presbiteri dinanzi al vescovo hanno rinnovato le promesse sacerdotali.
 
Nella Liturgia della Benedizione degli Oli i cresimandi della parrocchia di Santa Maria la Carità hanno presentato le ampolle con il Crisma, alcuni Catecumeni che prossimamente riceveranno il battesimo, hanno presentato l’olio dei catecumeni infine dei membri dell’Equipe della pastorale della Salute hanno presentato le ampolle con l’olio degli infermi.
 
La Messa Crismale è una delle occasioni più belle in cui la Chiesa locale si manifesta nella sua pienezza e ricchezza con la presidenza del Vescovo, l’assemblea presbiterale, il collegio diaconale, i religiosi, le religiose, i fedeli laici. Tale celebrazione diviene, dunque, una mirabile espressione dell’unità di tutta la Chiesa. Una Chiesa in cammino, pronta a diffondere “in città” il profumo di Cristo.
 
 

 

di Gianfranco APREA