Quest’anno la nostra comunità parrocchiale sta vivendo la novena in preparazione alla solennità della Beata Vergine Immacolata. C’è molta partecipazione in quanto il popolo cristiano sente questa come un’occasione per rinnovare il suo appuntamento con Maria.
Stiamo meditando, insieme al nostro parroco Don Francesco Saverio Iaccarino, su un canto a Maria scritto da Dante di cui colpisce, oltre all’aspetto letterario, soprattutto il suo valore spirituale.
Maria ha nobilitato la natura umana avvicinandola al Divino che si è fatto esso stesso creatura, rendendo Maria Vergine madre, figlia del suo stesso figlio. Lei è allo stesso tempo umile donna e madre celeste. Nel suo grembo pulsa l’amore infinito di Dio che si è incarnato nel suo figlio Gesù.
Maria ci ricorda che tutti siamo chiamati ad essere fiaccola di carità per illuminare i cuori gelati dall’indifferenza e dalla sfiducia, ricorrendo a lei quale fonte inesauribile di speranza.
Guardiamo Maria come modello di grazia infinita e di misericordia. Mettiamoci sotto il suo manto per riscoprire tutti la bellezza di donare, in questo tempo in cui abbiamo bisogno di gesti di vicinanza e amore fraterno.
