Parrocchia Maria SS. del Carmine: “Osiamo la Speranza”

“Innamorati della vita, nelle pieghe della storia, osiamo la speranza, sostenuti dalla fede, non restiamo a guardare, costruiamo ponti di pace”. È qui il senso delle iniziative organizzate per la festa della Madonna del Carmine dalla parrocchia di Maria Santissima del Carmine a Castellammare di Stabia, ogni sera alle 21, dal 7 al 14 luglio, in piazza Ferrovia. “Da un paio di anni non ci stiamo accontentando solo della novena che facciamo in chiesa, perché vogliamo raggiungere anche i cosiddetti lontani. Il nostro è un annuncio a tutti. Così abbiamo promosso delle conversazioni in piazza con dei testimoni – racconta il parroco, don Michele Di Martino -: come punto di partenza abbiamo avuto il discorso del Papa alla Chiesa di Roma del 16 giugno scorso. In quell’occasione, il Papa ha detto di sognare una Chiesa che sia madre, che accarezzi, che accolga, che sia tenera. Perciò, abbiamo adottato questo slogan: ‘Sui passi della madre, teneri, fecondi e accoglienti’”. Nelle iniziative promosse, sono state chiamate a intervenire “le persone che incarnano questa tenerezza, questa accoglienza, questa fecondità”. Tanti i testimoni per mostrare “una Chiesa che accoglie, che è madre, che sostiene”. Tra loro, l’arcivescovo, mons. Francesco Alfano, Don Mario di Maio, Giovanni Ruggiero, sindaco di Piano per la sua testimonianza politica e di animatore della Comunità Fanelli, i Viandanti dell’Amore. Tra i testimonia anche un giovane, Maurizio Giordano, che s’interessa dell’Acr e dei ragazzi dell’oratorio: ha offerto una testimonianza su come si può osare la speranza, partendo dai luoghi nei quali si vive: l’Università, la città, la parrocchia. In allegato la testimonianza di Maurizio, che è un inno alla speranza.
“Alla fine abbiamo concluso le iniziative – ricorda don Michele – lunedì 14 con la proposta dell’oratorio, un modo concreto e vicinissimo di essere accanto ai ragazzi mostrando proprio il volto di una Chiesa che accoglie ed è madre. L’oratorio parrocchiale è frequentato da una sessantina di ragazzi, piccoli e più grandi, che hanno preparato uno spettacolo che è stato riproposto in questa occasione”.