Il 28 dicembre la Chiesa ricorda i “Santi Innocenti”, le piccole vittime della paura di Erode, tutti i bimbi dai due anni in giù che l’empio sovrano fece uccidere allo scopo di eliminare Gesù, Messia e futuro re d’Israele, come avevano annunziato le profezie.
Proprio in questo giorno, nella chiesa dei Santi Prisco e Agnello, la nostra Unità Pastorale, che comprende la Parrocchie di Meta, Piano e Sant’Agnello, ha vissuto un momento di preghiera molto intenso, una Celebrazione Eucaristica durante la quale sono state ricordate le piccole vittime di Betlemme, ma anche i figli abortiti o morti prematuramente e tutte le piccole vittime di ogni violenza umana.
L’iniziativa è stata promossa dalla “Vigna di Rachele”, pastorale con uomini e donne che hanno vissuto un’interruzione volontaria della gravidanza e che offre loro un percorso di rinascita dopo tale esperienza.
Nella penombra della nostra Chiesa Parrocchiale, in un clima di grande intimità, le parole di don Rito hanno guidato i presenti, ribadendo il grande amore che Dio ha per noi e la certezza del Suo perdono.
Davanti all’altare un catino di rame contenente dell’acqua, un cesto colmo di candele fluttuanti e il Cero pasquale. Le persone che hanno vissuto la perdita di un figlio sono state chiamate ad accendere una candelina, ad adagiarla nel catino e ad affidare a Dio la sua anima.
Ringraziando don Rito per averci fatto vivere momenti di pura Grazia, ricordiamo che chiunque fosse in difficoltà dopo aver vissuto l’esperienza dell’IVG può contattare la “Vigna di Rachele”al numero 099 77 24 518 oppure utilizzando gli indirizzi www.vignadirachele.org, info.vignadirachele@yahoo.it.
di Margherita Starace
