Parrocchia Santissima Annunziata

Presepe vivente biblico

Nei giorni 27-28-29 dicembre 2019, si è svolto, per il terzo anno consecutivo, il presepe vivente biblico dal titolo: “Ecco il vostro re” – umile e glorioso”. Il presepe, nella sua organizzazione e realizzazione, ha visto coinvolte tutte le realtà presenti sul territorio, dalla parrocchia, alla scuola, ai gruppi laicali. Quest’anno il tema era la regalità. Il percorso è stato strutturato in 19 scene, situate tra la Parrocchia Maria SS.ma Annunziata e il IV circolo didattico “Annunziatella”. L’intento era quello di far riscoprire la regalità nella sua verità. Sono stati passati in rassegna vari tipi di regalità, da un lato c’è l’uomo che si fa Dio, si fa re, padrone, despota, a cui si contrappone una regalità diversa, che è ascolto, dono, accoglienza, gratuità.

Si parte dal Primo Testamento in cui troviamo le seguenti scene a cui si contrappone la regalità di Dio:

-La torre di Babele: l’uomo ascende, Dio discende (Gn 11,1-8);
-il Faraone che sopprime la vita e Dio che la benedice (Es1,8-21);
-Davide e Golia: il debole che regna sul forte nel nome del Signore (1 Sam 17)
-Salomone: re dal cuore saggio per governare con giustizia. (1 Re 3,7-9)
-Acab: un re non fedele alla parola del Signore (1 Re 18)
-Giuditta: debole e disarmata, ma vittoriosa. (Gdt 13-14)
-Re Acaz: una regalità assente – Emmanuele: una regalità fedele. (Is 7,10-16)

Poi si passa al Secondo Testamento, in cui riscopriamo Gesù come re, leggiamo questa regalità nella vita di Gesù attraverso le seguenti scene:

-il Magnificat di Maria e la parabola del samaritano, dove ci viene mostrato un decalogo del modo di vivere del Padre e la sua cura e premura per l’umanità intera, dall’altro il cristiano che ascolta Gesù e fa suoi questi atteggiamenti del Samaritano. (Lc 1, 46-55; Lc 10, 30-37)
-la nascita di Gesù Cristo: regno di pace per gli uomini che Dio ama. (Lc 2,1-4.8-15)
– L’arrivo dei Magi a Gerusalemme e la visita di questi al Bambino con sua madre portando i doni (Mt 2,1-12)
-Gesù: seme nuovo: Gesù che annuncia il regno di Dio nella parabola del seminatore, esperienza di vita nuova che educa alla condivisione. Regno nutrimento dell’umanità. (Mc 4 Gv 6, 1-15)
-Erode e Gesù: la regalità burlata da una veste. (Lc 23, 6-12)
– Corona di spine e mantello di porpora: segni del vero Re (Gv 19, 1-16)
– L’“Oggi” del Regno. (Lc 23, 39-43)

Le scene si concludono con l’evento ultimo dell’invito, a Gesù, del ladrone a partecipare al suo regno: “Ricordati di me nel tuo regno”, dice a Gesù sulla croce. “Oggi sarai con me”, risponde Gesù. La vita di Gesù diventa condivisione di una regalità. Gesù è espressione di una regalità che si fa dono, che noi, siamo chiamati a fare nostra e a vivere seguendo l’esempio e gli insegnamenti di Gesù.

Il dono più grande che quest’esperienza vuole portare è accrescere la fede e creare unità nel quartiere. E in effetti il lavorare fianco a fianco per realizzare questo presepe, ci ha permesso di riscoprire la gioia dello stare insieme, di vivere questi giorni di festa nella loro vera profondità spirituale e di condividere la bellezza di aiutarci reciprocamente in una sinergia che è nata nei cuori di tutti noi. Un ringraziamento va al nostro parroco don Antonio Staiano, che ha fortemente voluto questa iniziativa e si è prodigato per realizzarla insieme a tanti volontari che hanno donato il loro tempo e le loro forze per questo progetto. Condividendo fatiche e gioie, si è realizzato un percorso di fede che ha toccato i cuori di tante persone che sono venute a visitare il presepe e uscendo commosse avevano negli occhi la luce che viene da quell’incontro con quella Parola che si è fatta carne ed è scesa in mezzo a noi.

di Rosalba D’Auria