Referendum Costituzionale: un incontro per capirne di più

“Referendum Costituzionale… un incontro per capirne di più” è stato il titolo del tavolo di confronto promosso dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali in vista della prossima chiamata alle urne.
 
All’incontro, svoltosi venerdì 11 novembre presso il Seminario diocesano “San Giovanni Bosco” di Scanzano, sono intervenuti il dott. Raffaele Sabato Consigliere della Corte di Cassazione, il prof. Vittorio Sammarco docente di giornalismo presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma e Coordinatore nazionale della rete C3dem, don Alessandro Colasanto Responsabile diocesano del Servizio Pastorale per i problemi sociali.
 
Il prof. Sammarco si è soffermato dapprima sull’aspetto mediatico della propaganda referendaria per poi illustrare i punti fondamentali su cui verte la riforma costituzionale.
 
Il dott. Sabato, invece, facendo un excursus storico ha ripercorso i fatti salienti che portarono alla formazione della Costituzione Italiana sottolineando il contributo significativo apportato dal mondo cattolico nella formazione del testo.
 
Don Alessandro Colasanto, infine, ha evidenziato alcuni principi della dottrina sociale della Chiesa  che uno stato democratico non dovrebbe mai dimenticare: il governo del popolo, il principio di sussidiarietà, l’equilibrio dei poteri, la responsabilità dei cittadini.
 
L’incontro, moderato dal prof. Gianfranco Cavallaro segretario della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, ha visto una larga partecipazione di giovani e adulti che hanno rivolto diversi interrogativi ai relatori dimostrando un vero interesse per la tematica.
 
In questo modo la Consulta delle Aggregazioni Laicali, in sintonia con le linee pastorali “…ma voi restate in città”, ha offerto alla comunità diocesana un momento di formazione socio-politica per stimolare e sostenere processi di crescita delle coscienze e delle intelligenze. Perché ciascuno, aldilà degli schieramenti politici, possa essere aiutato a formarsi un’opinione in maniera critica e informata.

 

di Gianfranco APREA, presidente diocesano AC