Ritroviamo lImmacolata. Questo è il titolo delle iniziative che il Museo diocesano sorrentino stabiese (Mudiss) promuove per la restituzione della Tavola dellImmacolata di Ieronimo Imperato (1549-1607), dopo il restauro.
Il Mudiss per loccasione promuove due eventi. Il primo sarà mercoledì 4 dicembre, alle ore 18,30, presso la sede del Museo, in piazza Giovanni XXIII, a Castellammare di Stabia. LImmacolata Concezione. Il significato teologico, la devozione allImmacolata nella storia, il dogma (1854), le apparizioni di Lourdes (1858) e di Fatima (1917), lesperienza di Medjugorje è il tema della conversazione del prof. Luca Sorrentino, accompagnata dalla proiezione di capolavori darte a cura della prof. ssa Rosa Montillo.
Venerdì 6 dicembre, sempre alle ore 18,30, si terrà la restituzione al Museo della Tavola restaurata. aranno presenti il nostro Arcivescovo Francesco Alfano ed il soprintendente Bapsae di Napoli Giorgio Cozzolino. Nelloccasione ci sarà una conferenza del prof. Stefano De Mieri dellUniversità di Napoli, esperto del percorso artistico di Ieronimo Imperato, sul tema Ieronimo Imperato a Castellammare e nel circondario. Toccherà, poi, alla dott. ssa Angela Schiattarella, responsabile di zona della Soprintendenza Bapsae di Napoli e Provincia, la presentazione de La ritrovata Immacolata del Mudiss. Il lavoro di restauro ed il valore del recupero del capolavoro per la cittadinanza. Si proseguirà con una conversazione a cura rev. prof. Antonio Cioffi, delegato arcivescovile ai Beni culturali, su La tradizione antica della fede alla Immacolata a Castellammare. Concluderà lArcivescovo Francesco Alfano.
Un capolavoro di Ieronimo Imperato che viene restituito allo splendore originario, una occasione per ritrovare l’Immacolata in modo più coerente alla nostra educazione e sensibilità. Una opportunità che il Mudiss vuole cogliere per parlare insieme di fede, arte, storia locale, per approfondire il valore del dogma dellImmacolata Concezione di Maria Santissima, dichiara il direttore del Mudiss, Egidio Di Lorenzo. Come al solito, prosegue, con la condivisione dell’Ufficio scuola della diocesi, coinvolgeremo in una riflessione più approfondita i giovani delle scuole medie e superiori, che saranno interpreti di una mostra-concorso che prepareremo per il prossimo anno 2014.