Parrocchia Santi Ciro e Giovanni, Vico Equense

Si è “accesa una bella luce” sul territorio di Vico Equense

Basta poco per descrivere la serata vissuta ieri nella Piazza Santi Martiri Ciro e Giovanni. Nonostante il freddo, si è riversata una marea di persone dal Centro e dalle Frazioni, “dai monti e dal mar”, per passare un po’ di tempo insieme tra panini caldi, pasta e fagioli e zeppolata.

La serata è stata scandita dalla buona musica del “Gruppo Armonica” e dall’intrattenimento divertente dei “giovanotti” di Teatro Mio che hanno passato in rassegna tanti giri di tombola tra premi e tanta ironia. Presenti tante famiglie, genitori, bambini ed anziani, che nonostante la scuola e il lavoro, non hanno voluto mancare a questo bell’appuntamento.

Non sono mancati tutti i gruppi, dai giovanissimi ACG (che hanno venduto le candele dell’Attesa e dato una mano fattiva alla preparazione) all’ACR che con un simbolico gesto hanno gettato nel “Fuoco” una stella formata da tanti stecchetti con tutti i desideri dei ragazzi che avevano composto negli incontri precedenti. Proprio l’ACR, per dare inizio a questa attesa verso il Natale, oltre con questo Falò, non potevano non partire nel migliore dei modi, passando nel pomeriggio di sabato a fare gli auguri natalizi agli anziani impossibilitati ad uscire, che con tanti problemi, vivono la loro vita alla giornata.

Uno staff d’eccezione della Parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni, dai giovani ai meno giovani, chi con forza chi con preparazioni varie, hanno messo sù un evento formidabile. Partendo dal gruppo famiglie, ai cuochi, alle catechiste, ai giovanissimi, agli educatori, ai parroci, alle maestre zeppolaie di San Salvatore (che hanno fritto ben 20 kg di impasto) e a chi con poco ha lasciato il suo fattivo contributo.

Non è stato facile organizzare il tutto alla perfezione ma vedere i sorrisi nei volti delle persone e la gioia dei bambini e della città a festa, si viene ripagati di tutto quello che è stato messo in atto. Ritornare per il terzo anno consecutivo con un evento ormai storico (poiché si festeggia ogni 16 dicembre uno scampato terremoto, come ricorderanno i nostri nonni) ma farlo superando anno per anno ogni più rosea aspettativa, vuol dire che si sta facendo davvero bene. Questo è il risultato di un grande percorso che sta affrontando la Parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni con la dimostrazione di essere sempre di più chiesa viva ed in uscita.

È bastato poco per fare tanta carità per i più bisognosi, nella cornice di questo “Fuoco dell’Attesa” e dell’amore, si è messa in atto la seconda edizione della “Tombolata della Solidarietà”, un evento per devolvere interamente tutto il ricavato alla Caritas parrocchiale che devolverà contestualmente alle famiglie bisognose del territorio e della Penisola Sorrentina. Una vasta utenza da mantenere, non male! Con appena dieci euro, si è fatto l’utile e il dilettevole: l’occasione per giocare insieme, con ricchi premi preparati dalle signore della Caritas, gustare del buon cibo e donare ai più bisognosi.

Durante l’apertura del Falò, il vice Parroco don Gianluigi Persico nel benedire i presenti ha così spiegato il senso di tutto questo: “Viviamo questo momento bello che dà inizio al tempo del Natale, un’occasione non solo per ricordare la mano del Signore che ha protetto la nostra comunità, ma un’occasione ulteriore per accendere in noi il desiderio di fare Natale e di farlo nelle nostre vite, nelle nostre famiglie, in questa comunità. Il Fuoco che riscalda, il Fuoco che illumina ci ricorda il Signore che viene, il Signore che viene ad illuminare la nostra storia e a dare calore alle nostre vite. Nel Fuoco mettiamo i desideri di questo Natale, mettiamo le persone che portiamo nel cuore, le preghiere, perché veramente il Signore, venendo, possa trovare un luogo accogliente in cui donarci la misericordia del Padre.

Nel contesto di questa “calda serata”, in un’altra attesa verso un evento che metterà in gioco una marea di giovani per tutto il territorio comunale, nelle mani del vice Parroco don Gianluigi Persico, del Parroco di Bonea don Nino Lazzazzara e dell’Associazione Vico, tanti giovani si sono iscritti per la seconda edizione di “VICaccia” 2018, con il tema “l’Oro di Napoli”. Nel salone parrocchiale di San Ciro si sono incontrati tutti i capitani delle tante squadre provenienti da tutte le frazioni, per dare inizio alla corsa verso il tesoro per due giorni consecutivi: venerdì 28 e sabato 29 dicembre. Gli organizzatori non hanno voluto far attendere i ragazzi con le mani in mano e hanno dato il via con una prima busta l’organizzazione dei gruppi verso la prima serata, testando la grinta, l’inventiva e la capacità artistica.

Il Falò non è un evento conclusivo, ma dà inizio alla Novena di Natale, la Novena dell’Attesa, con un programma messo a punto dalla parrocchia, quest’anno con la messa della Vigilia di Natale alle ore 23.30 nella chiesa parrocchiale.

“Il Falò dà inizio alla Novena – continua il vicario don Gianluigi – allora ogni sera, da oggi lunedì 17, ci diamo appuntamento alle ore 19 nella chiesa parrocchiale per un momento di preghiera insieme ai vari gruppi parrocchiali, non una celebrazione eucaristica, ma un momento di riflessione. Mezz’ora per scandire tutta la Novena fino alla Vigilia di Natale, in attesa della nascita di Gesù. L’invito naturalmente è per tutti, ogni sera poi sarà invitata una categoria particolare, dai ragazzi del Catechismo ai Giovanissimi, passando dall’ACR e gli Educatori, per potersi preparare al meglio a vivere il Natale, che riaccenda i cuori e che porti pace, gioia e serenità. Allora questo fuoco, è un fuoco che ci faccia star bene, perché ci fa incontrare come comunità ma allo stesso tempo ci dà le gioie e l’entusiasmo per ripartire e rilanciarci, per metterci in cammino incontro al Signore!”.

Si è “accesa davvero una bella luce” sul territorio di Vico Equense!

di Enrico Di Palma