The Sun a Sorrento: “Se il cuore si spacca l’amore inizia ad entrare e per noi è stato così”

I The Sun incantano a cuore aperto le tante persone presente in cattedrale a Sorrento. Francesco, Riccardo, Gianluca e Matteo, quattro ragazzi alle prese tra fede e musica hanno testimoniato la loro vita, fatta di vizi ed eccessi per poi incontrare Gesù e viverlo in pieno vivendo la loro passione più grande.
 
Una band attiva dal 1997 collaborando con grandi della musica internazionale come i Muse e i The Cure ma nel vertice del loro successo accade qualcosa. Le ombre della loro vita prevalgono non riconoscendosi più l’uno con l’altro.
 
“Anni straordinari, momenti favolosi – racconta il leader del gruppo Francesco – Era un sogno che diveniva realtà ma ad un certo punto abbiamo cominciato a farci prendere la mano tra vizi e crisi. Un modo di vivere che ci ha allontanato al punto tale che avevamo deciso di smettere, non sentivamo più quella amicizia che ci univa come un tempo”.
 
Domande si affollano nella mente di Francesco, come “Chi sono?” oppure “Dove sono veramente?”, ma un incontro importante cambia totalmente la sua vita, allontanando le ombre e facendo entrare la vera luce. Un gruppo di giovani lo prende per mano e lo accompagna davanti a Gesù e che lo abbraccia e gli fa capire che tutto andrà meglio, sulla sua strada.
 
Da lì una vera e propria strada in salita che coinvolge anche gli altri componenti del gruppo, un filo conduttore che unisce i quattro cuori per un unico obiettivo. Si annullano gli eccessi e vizi, sbocciano di nuovo amicizia e amore che divenire sempre più forti insieme.
 
“Sono precisamente 6 anni, 8 mesi e 18 giorni che non tocco più alcol – racconta il batterista Riccardo – L’amicizia e la forza che mi ha donato la band mi ha aiutato ad affrontare ciò che più spaventava ed ora sono più forte di prima. La cosa bella è che l’amore che ci unisce si manifesta anche all’esterno e trasmettiamo questo alle persone grazie ai nostri testi”.
 
Ed è stato proprio così. Una forza che ha coinvolto i tanti ragazzi presenti in cattedrale che, affascinati da sempre dalle loro note, testimoniano ciò che hanno sentito nel loro cuore.
 
“Un semplice sabato sera trascorso lasciandoci “scandalizzare” dall’amore, dalla forza singolare con cui i “The Sun” hanno testimoniato la loro storia – racconta Raffaele Gargiulo della parrocchia di Schiazzano, Massa Lubrense –  le loro cicatrici, i loro fallimenti, le loro scelte, la luce ritrovata dopo aver toccato il fondo, tutto nel segno della musica. Personalmente conoscevo già la loro storia, ma ascoltarla direttamente attraverso le loro voci è stato un colpo al cuore, quanta verità e realtà sbattutaci in faccia senza che noi potessimo alzare alcuna difesa, tutto così maledettamente autentico. I loro occhi emanavano una luce abbagliante e noi, con i nostri, pronti a raccoglierne almeno un pizzico per illuminare la nostra di vita. Si proprio così, ci siamo ricoperti ancora una volta bisognosi di Luce, noi che spesso non siamo vittime di particolari dipendenze o difficoltà come quelle  che i quattro musicisti della band  hanno affrontato ma che non riusciamo ad improntare la nostra quotidianità su una vita di fede. Porto con me allora due sentimenti che il giorno dopo ancora risuonano nella mia testa al ritmo della loro musica: stupore, per il loro coraggio di andare contro ogni schema,  e rabbia, nel pensare che, anche avendo tutte le possibilità di bene, noi ragazzi ci  arrendiamo troppo presto alla mediocrità.
 
Un ringraziamento alla band per la condivisione a cuore aperto”.
 
“Appresa la notizia che i The Sun sarebbero stati presenti in Cattedrale a Sorrento  si è fatta strada, pian piano, dentro me, la convinzione,di doverci essere – racconta Antonella Quattromini – Io, fan sfegatata dei Negramaro, amante della musica a 360°, che ha conosciuto i The Sun grazie ad un sacerdote, ho sentito che questo incontro sarebbe stato molto più di un “andare ad ascoltare bella musica”. Mi sono fidata di qualcuno che dall’alto mi spingeva a partecipare. È stato un incontro che ha superato di gran lunga le aspettative,edificante, un incontro che non può lasciare indifferenti ma soltanto alimentare e spronare ciò che di bello c’è in ognuno ! Nei loro occhi c’è, in fondo, un po’ di tutti noi, che con le nostre povertà, croci e delizie, abbiamo ancora voglia e desiderio di incontrarLo per  camminare insieme nonostante tutto ! Nei loro occhi c’è la gioia di chi, ad un numero grandissimo di cadute ha risposto con un infinito numero di slanci, salite, crescite … nei loro occhi c’è, semplicemente, la felicità contagiosa di averLo finalmente Incontrato e non poterLo, o meglio volerlo più lasciare ! Auguro a tutti noi di poter diventare, proprio come loro, portatori di gioia, quella vera che una volta trovata non si può perdere! Auguro a tutti noi di andare, sempre,contro corrente, verso Lui, la giusta direzione … nonostante le difficoltà perché “sarà il Cielo a difendere le nostre svolte, perciò… #niente paura! ” Grazie  Francesco, Ricky, Lemma e Boston!”

 

di Clemente DONADIO