Parrocchia Santa Maria del Lauro, Meta

Tre gruppi adulti: la nuova sfida dell’essere chiesa

1. Catechesi Genitori di prima comunione

Ho sempre creduto che la Parrocchia sia una “grande casa” aperta a tutti e al servizio di tutti. Basti pensare come e con quanta cura si fa carico delle diverse realtà presenti sul territorio con vari incontri destinati un po’ a tutte le fasce d’età.

In questo contesto diventano parte attiva gli incontri per i genitori dei bambini che ricevono la prima Comunione, affinché il cammino dei figli diventi anche quello dei genitori, invitati a riscoprire l’importanza e la freschezza della fede nell’educazione dei figli. Ogni sabato, quindi, in concomitanza con gli incontri dei bambini di IV elementare, al giardino parrocchiale si riunisce una buona rappresentanza dei loro papà e delle loro mamme, guidati da don Francesco, aiutato da Maria Teresa, catechista ormai solida nella fede e nella formazione.

Essere genitori è il compito più bello ma certamente oggi il più delicato e difficile possibile. La perdita di tanti valori, la fretta, il correre affannoso delle nostre giornate, gli esempi del mondo che ci circonda non sono di aiuto per svolgere alla meglio un compito così importante. E quindi ecco la parola dolce ma ferma di Papa Francesco che, nell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, dona preziose “linee guida” riguardanti il ruolo della famiglia: luogo di sostegno, accompagnamento e guida, anche reinventando nuovi metodi e trovando nuove risorse.

Nei primi incontri, quindi, don Francesco ha commentato le parole del Papa, cercando sempre confronto e condivisione, veri momenti di crescita di un gruppo. La catechesi degli ultimi incontri, invece, è stata sull’Eucaristia, riflettendo momento per momento le varie parti della Messa. Abbiamo fatto così nostra la mistagogia dei padri della Chiesa. Troppo spesso, infatti, anche dopo anni ed anni di frequentazione, rischiamo di perdere il senso, la bellezza, la grazia immensa di un dono che ci viene offerto ogni volta senza riserve. Naturalmente il nostro percorso andrà avanti sino alla prossima primavera, con l’auspicio, come è accaduto per genitori degli anni passati, che la partecipazione, l’intesa e la complicità che si stanno creando siano il fondamento di un cammino che possa continuare nel tempo.

un genitore

2. Un nuovo itinerario di catechesi adulti

 Tua figlia nasce, cresce, mille cambiamenti e poi gli anni passano e in un batter d’occhio inizia il cammino di preparazione per la sua prima comunione.  Ti invitano, come genitore, a prender parte a degli incontri paralleli per “capire e conoscere” il suo incontro con Gesù, e inizialmente ti chiedi che cosa possano mai raccontarti che tu non sappia già. Nel mio caso, la perplessità nasceva anche dal fatto che dopo essere cresciuta tra innumerevoli incontri, campi scuola, riunioni formative e dopo essere stata io stessa animatrice, non riuscivo a comprendere il motivo per cui “dovessi ancora partecipare ed ascoltare”! Eppure qualcosa mi ha spinto ad entrare in sala alla seconda riunione, forse, all’inizio, soprattutto la necessità di far capire a mia figlia che eravamo entrambi emozionate e che volevo accompagnarla in questo piccolo viaggio impegnandomi quanto lei a preparare il cuore.

E’ stato un piacevole percorso che mi ha permesso di riprendere una strada lasciata diversi anni fa, e che mi ha reso la persona che sono oggi. Ritrovarsi questa volta come genitore è stato però decisamente più difficile, più imbarazzante, più disarmante e più faticoso, soprattutto nel condividere momenti di riflessione con persone che conosci marginalmente, eppure ci siamo messi in gioco, mi sono messa in gioco, di nuovo, ricca di false consapevolezze, carica di paure e di fragilità, ma vogliosa di “parole nuove” quelle che ti fanno riflettere e crescere.

Trascorso il periodo estivo, durante il quale non sono mancati momenti di incontro e di condivisione, arriva una piacevole telefonata… la voce di chi, in punta di piedi, con estrema delicatezza e una gioia contagiosa (perché chi crede non può non indossare la gioia) ti invita a continuare un cammino di fede. In quel momento non puoi sottrarti ad una chiamata così affascinante, poi nei giorni successivi ci rifletti e su e ti fai due domande e scegli di lasciarti andare. In realtà ho scelto di concedermi quest’ora significativa ogni 15 giorni perché sentivo fortemente il desiderio di confrontarmi ancora con gli altri, e attraverso gli altri con me stessa, sento ancora la voglia di “ascoltare” e di riflettere sulla Parola che più mi ha aiutato, nella mia crescita, a ritrovarmi nelle difficoltà, la Parola che mi ha consolato negli errori e che mi ha dato coraggio nelle scelte importanti.

Ho scelto di continuare un cammino come mamma, come moglie e soprattutto come donna che ancora ha paura di sentirsi adulta e di perdersi nella pochezza di un quotidiano fatto di impegni e di stress, lasciando indietro il senso di una grazia che avevo assaporato e quasi dimenticato…e così camminando camminando, incontri occhi nuovi, conosci storie diverse, ti perdi in sorrisi sinceri e impari a leggere il cuore degli altri. La fede diventa una forza attraverso la quale ti senti stimolata, arricchita e in un certo senso più coraggiosa… perché oggi vince chi ha il coraggio di generare dall’amore che ci ha generato… Generare attraverso l’accoglienza, l’ascolto, la condivisione e il discernimento, per ritrovarsi Adulti che non abbiano paura di accogliere di più, di ascoltare di più, di condividere di più, di Amare di più!  Eccomi qui allora, come un tempo, con nuovi compagni coraggiosi, che hanno scelto a loro volta di ritornare e poi di restare per costruire il loro tempo, così come il Resto d’Israele (il nome che abbiamo scelto di dare al gruppo) fece quando ritornò a Gerusalemme e vi costruì il proprio Tempio affidandosi al Signore e alla Sua Parola!

di Emilia

 3. Un itinerario formativo e missionario a misura di adulti

Nuovo Anno Pastorale 2018-19: nuove, solite o vecchie attività degli adulti in parrocchia? Vediamo! Innanzitutto, novità e dono di Dio, si è avviato per il 2018-19, un secondo itinerario di coesione e di formazione per adulti, formato da un gruppo di genitori provenienti dal percorso della Prima Comunione degli anni precedenti ed avente come responsabile di riferimento Mariateresa Russo, catechista di fede solida e maturata formazione. Preghiamo e confidiamo nei doni dello Spirito Santo. Continua, poi, ogni sabato la catechesi genitori di prima comunione.
E certamente continua la catechesi del gruppo adulti storico della Parrocchia! È cosa benvenuta e desiderata, ma anche aiutata dal fatto che per il terzo anno una parte significativa degli adulti, tradizionalmente partecipanti al percorso di catechesi parrocchiale, ha aderito alla Azione Cattolica Italiana, sottoscrivendo la tessera della nostra Associazione AC parrocchiale presieduta da Teresa Parlato. Ciò rende disponibile ed accessibile la Guida “Generatori” del Percorso formativo per gruppi Adulti dell’Azione Cattolica Italiana. Trattasi di un sussidio per “un itinerario formativo e missionario a misura di adulti, adatto per le diverse età e condizioni di vita, al fine aiutare a formare laici che sappiano vivere, in modo autentico e originale, la propria esperienza cristiana nella vita quotidiana, dentro una storia e un’umanità che coinvolgono.” Il sussidio è articolato in cinque tappe, che sono centrate su 5 verbi propedeutici al verbo unificante “generare”: “accogliere”, “ascoltare”, “discernere”, “precedere nell’amore” ed “accompagnare la vita”. Sullo sfondo dell’intero itinerario formativo e missionario, come riferimento generale, c’è la pagina del Vangelo di Luca 12, 38-42, con le vicende di Marta e Maria nella loro casa intorno a Gesù, che propongono due aspetti i quali spesso convivono o perfino configgono dentro di noi credenti: il desiderio di ascoltare riempendo il cuore della Parola del Maestro e l’urgenza delle cose da fare che spesso ci affannano. Eppure, Gesù dice “di una cosa sola c’è bisogno” (Lc 12, 41): noi adulti vogliamo gradualmente, ma fermamente scoprire quale! Guida sempre con passione gli incontri di catechesi il nostro parroco don Francesco. Nella domenica 9 dicembre la S. Messa comunitaria h 10.15 ha visto svolgersi la Festa del tesseramento AC, con la promessa da parte dei tesserati di sostegno alla parrocchia e di impegno per apostolato, carità, attenzione al territorio ed al sociale, promessa confortata dalla recita della “preghiera dell’adesione” insieme alla comunità parrocchiale.  Parallelamente alla catechesi gli adulti continuano a sostanziare altre attività e servizi resi alla comunità dei credenti e pure dei cittadini (catechismo, mensa, Centro d’Ascolto, Accoglienza migranti, giardino parrocchiale, ecc.), grazie ai carismi ed alle scelte di impegno personali di molti dei suoi membri.

di Michele