Ufficio Edilizia di Culto

Ufficio Edilizia di Culto

Direttore:

don Pasquale Vanacore

Vice Direttore:

don Antonio De Simone

mail: ubbcc@diocesisorrentocmare.it

Per quanto riguarda la nuova edilizia di culto, i progetti devono nascere in sede diocesana dalla convergenza di tre soggetti: la diocesi, la comunità parrocchiale beneficiaria ed i progettisti. Quindi vengono sottoposti all’esame del Comitato CEI per la nuova edilizia, che procede alle proprie osservazioni e propone il finanziamento.

I contributi della CEI vengono destinati in via prioritaria a strutture di servizio religioso di natura parrocchiale o interparrocchiale. Per struttura si intende la chiesa parrocchiale o sussidiaria, la casa canonica, le opere di ministero pastorale (aule di catechismo). Non sono ammessi al finanziamento diretto degli organi centrali della CEI: aule scolastiche, impianti cine-teatrali e sportivi, palestre, impianti di sicurezza, di ristoro, sistemazioni esterne (giardini, parcheggi), né lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria. Tutto ciò resta a carico della comunità parrocchiale o della diocesi.

Come è noto la Conferenza Episcopale non finanzia interamente l’opera, per un principio ecclesiologico ed educativo. Si ritiene, infatti, che il concorso delle energie locali sia espressione di partecipazione e corresponsabilità. La CEI, quindi, interviene con un contributo massimo del 75% della spesa preventivata (50% per gli interventi sugli edifici esistenti) nel limite di parametri approvati annualmente dal Consiglio Episcopale Permanente.

Nel caso di case canoniche del Mezzogiorno d’Italia, considerando le particolari condizioni socio-economiche che caratterizzano gran parte del Sud, la CEI si impegna con un contributo più elevato (85% della spesa prevista per le nuove costruzioni, 50% per gli interventi sugli edifici esistenti sempre nei limiti dei parametri approvati dalla CEI) e per le case canoniche inserite in un apposito elenco.