Un’occasione per dialogare con tutti

Far dialogare i giovani con il vescovo prendendo spunto dal Vangelo domenicale.
Mettere, poi, il video sul canale Youtube del sito della diocesi. “È una provocazione interessante che comporta uno ‘sdoganamento’ del Vangelo.
Non si tratta più di un commento al Vangelo che in qualche modo può far pensare a un’omelia, ma di un dialogo in cui i giovani si confrontano con il vescovo, facendo domande che nascono dal loro vissuto, carico di pretese, sofferenze, ma anche di speranza”.
Così don Nino Lazzazzara, responsabile del Servizio diocesano di Pastorale giovanile, commenta la nuova iniziativa promossa dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali in collaborazione proprio con il Servizio di Pastorale giovanile, a partire dalla Quaresima.
 
Per don Nino, l’esperimento è interessante anche perché “i giovani sono capaci di scoprire aspetti del Vangelo, che talvolta rischiano di sfuggire anche a uno sguardo esperto, che cerca di più risposte teologiche piuttosto che concrete.
I ragazzi, invece, riescono a coniugare la loro vita con la fede vissuta”. “Alcune volte – prosegue il responsabile della Pastorale giovanile –, le nostre parole su Dio non riescono a raggiungere i cuori dei giovani.
Con questa iniziativa abbiamo l’opportunità di arrivare anche ai cosiddetti lontani, benché poi nessuno sia veramente lontano”.
 
Una sfida è costituita anche dall’utilizzo dei new media. “Nessuno strumento è non buono in sé – osserva don Lazzazzara -.
Questa iniziativa è una dimostrazione che dobbiamo imparare a usare questi nuovi mezzi. È una responsabilità della Chiesa usarli per scopi positivi”.
 
Ma i giovani seguiranno on line questi appuntamenti settimanali di riflessione sul Vangelo?
“Penso che sarà un appuntamento seguito da tanti, nella misura in cui i giovani faranno conoscere ad altri coetanei l’iniziativa. La speranza è che questa non sia un’esperienza chiusa, ma che si possa aprire un dialogo e un confronto, attraverso le pagine Facebook della Pastorale giovanile e della diocesi, con i cosiddetti lontani e con chi non crede”. Per don Nino, uno sviluppo del progetto potrebbe essere “creare un blog sul quale i giovani che partecipano al dialogo con il vescovo possono scrivere la loro esperienza, condividendola con gli altri, ma dove anche altri ragazzi possono scrivere per riflettere insieme sul Vangelo e presentare domande che vorrebbero rivolgere al vescovo”.
 

 

di Gigliola ALFARO