Un nuovo sito per la Conferenza episcopale campana

 Un logo e un sito nuovo di zecca. La Conferenza episcopale campana (Cec) li ha presentati stamattina in una conferenza stampa a Pompei, dove si trova la sede legale della Cec, come ha ricordato il cardinal Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli e presidente della Cec. “Come ci dice San Paolo – ha osservato il porporato – noi non possiamo non annunciare, ma la domanda è come farlo oggi. E la risposta è che, per evangelizzare, dobbiamo utilizzare i nuovi mezzi che la Provvidenza ci offre. Dunque, è compito della Chiesa utilizzare questi mezzi per comunicare Cristo, il Vangelo, il bene agli uomini”.
 
Il sito (www.conferenzaepiscopalecampana.it) è suddiviso nei diciassette settori pastorali attraverso i quali opera la Cec. “Il sito – ha spiegato monsignor Ciro Miniero, vescovo di Vallo della Lucania e vescovo delegato per la cultura e le comunicazioni della Cec – ci dà la possibilità di esprimere meglio e visibilmente il lavoro pastorale della Cec attraverso l’attività dei diciassette settori. Inoltre, la realizzazione di un sito web è sembrata la risposta più efficace e in linea con la necessità di stimolare un’integrazione della proposta cristiana con il fermento culturale generato dall’evoluzione delle nuove forme di comunicazione”. Alla presentazione erano presenti anche i vescovi Tommaso Caputo e Antonio De Luca e il vice direttore della Sala stampa vaticana, Angelo Scelzo.
 
“Il sito – ha aggiunto il cardinal Sepe – sarà utile, innanzitutto, a far conoscere il pensiero della Cec ogniqualvolta lo riterrà opportuno; in secondo luogo, a rendere note le attività dei singoli settori della Cec, aiutandoli anche a interagire tra di loro; infine, a far sì che le diocesi sappiano le iniziative che si organizzano localmente”. Infatti, il sito contiene i link a quelli delle diocesi campane. “Purtroppo – ha sostenuto il porporato – il male si diffonde: allora, perché noi non proviamo a diffondere il bene? La Cec fa tanto bene, ma si sa poco”.
E, poi, un sito web aiuta anche a raggiungere i “lontani”. “Quando mi sono iscritto a Facebook – ha confidato il cardinale – alcuni non hanno condiviso la scelta, ma adesso vi racconto un episodio che mi è restato impresso: un giorno mi ha scritto un messaggio una ragazza, che mi diceva di essere incinta senza essere sposata. Tutti, persino i genitori, le consigliavano di abortire, ma era dubbiosa, perciò aveva deciso di rivolgersi a me attraverso Facebook. Io, ovviamente, le parlai del valore della vita. Poco dopo, la ragazza mi scrisse di nuovo per dirmi che aveva deciso di tenere il bambino. Con questo voglio dire: se usiamo questi mezzi a fin di bene, abbiamo raggiunto la nostra missione. Perché la Chiesa utilizza tutto il possibile per fare il bene”. Perciò, il nuovo sito “è un’iniziativa necessaria e opportuna”. Il sito, come ha sottolineato monsignor Ciro Miniero, “è semplice, ma aperto, nel senso che è adattabile alle esigenze che man mano emergeranno”.
 
A parlare del sito anche don Valeriano Pomari, incaricato regionale del settore per la cultura e le comunicazioni della Cec. “Abbiamo realizzato un sito prima di tutto perché non c’era. Può sembrare banale, ma non lo è, perché sono i tempi attuali che richiedono una presenza sul web. Nel mondo virtuale si intessono sempre di più relazioni. E anche se quelle virtuali non sono il massimo a cui aspirare, da queste possono nascere delle amicizie nuove, che avranno ricadute positive sul nostro lavoro pastorale”. La presentazione del sito, ha precisato don Valeriano, “per noi è un traguardo, ma anche, per tutto il lavoro che c’è dietro, ma anche un inizio di un percorso fatto di relazioni nuove”. Il sito, ha evidenziato ancora don Pomari, “segue uno stile minimalista, che oggi è di moda”. Il logo creato per la Cec vede campeggiare una croce rossa sul profilo della Regione Campania e la scritta per esteso “Conferenza episcopale campana”. I particolari tecnici del sito sono stati spiegati dall’ingegner Egidio Criscuolo.

 

di Gigliola ALFARO