La meglio gioventù dai capelli bianchi racconta che il quartiere Rosario, tanti anni fa, era una delle poche zone di Gragnano dove arrivava il sole. Le signore si riunivano sul sagrato della Chiesa a “spullicare” i fagioli e a chiacchierare.
Il sagrato, quello spazio consacrato davanti all’entrata principale di una Chiesa che anticamente godeva del privilegio di asilo e di immunità, era ed è il luogo dell’incontro. Uno spazio prezioso che prepara e anticipa l’ingresso di quanti convengono per il medesimo motivo, guidati dalla stessa fede, cerniera tra il momento quotidiano e l’appuntamento religioso. È un posto familiare il sagrato, è casa, è accoglienza, è un posto che genera fiducia e tranquillità in colui che lo attraversa.
Durante questa estate abbiamo avuto modo di riscoprire il sapore del sagrato della nostra Chiesa: dalle attività dei vari gruppi parrocchiali alle celebrazioni eucaristiche della domenica sera, il sagrato di San Giovanni Battista è ritornato ad essere quel luogo dell’incontro, baciato dal sole che illumina il quartiere Rosario. Giovedì 6 agosto, trasfigurazione del Signore, a chiusura della prima parte di questa ricca estate, il sagrato della nostra chiesa diventa ancora una volta protagonista: alle ore 20.30 ci ritroviamo per l’esposizione del Santissimo Sacramento.
Accorriamo anche noi in questa piccola oasi in città e come i discepoli sul monte Tabor lasciamoci pervadere dallo straordinario splendore emanato dal Signore Gesù.