Fare teologia: Guglielmi e il pensiero di Ruggieri

sabato 22 Dicembre

La teologia sembra ormai vivere fuori dai circuiti librari e culturali, almeno di quelli laici. Tuttavia qualche teologo si sta inoltrando su altri sentieri. È il caso di Giuseppe Guglielmi, docente presso la Facoltà Teologica di Napoli-Posillipo, che nel suo saggio Fare teologia dentro la storia, edito da Rubbettino pare voglia superare certi steccati. Guglielmi lo fa approfondendo il pensiero di Giuseppe Ruggieri, che proprio del dialogo e del confronto con la cultura contemporanea ha fatto uno dei pungoli della sua riflessione. Nelle intenzioni del teologo siciliano, spiega l’autore, non si è trattato di un adeguamento alle mode del momento, ma di proseguire nel solco tracciato dal Concilio Vaticano II e dunque nel ricollocare la teologia entro la storia, vero leitmotiv che lega l’intero saggio di Guglielmi. Si tratta della storia comune, quella che condividono ogni giorno credenti e non credenti. Ma nel fare ciò, Ruggieri non intesse la sua riflessione a partire dalla ricerca di una piattaforma comune, tanto nella versione di un’armonia prestabilita tra ragione e fede, quanto in quella di un dispositivo etico o religioso previo, ma nella sconcertante parola di salvezza di Gesù Messia, a cui ogni discorso teologico deve costantemente trarre ispirazione. Infine, l’importanza della storiografia che, conclude Guglielmi, consente alle molteplici testimonianze (scritturistiche, dogmatiche, dottrinali, liturgiche) della storia della compagnia di Dio con gli uomini di restare legate al tempo, senza che la teologia possa trasformare l’insieme di queste tradizioni in una sintesi superiore dove non si dà tempo.

 

Il Mattino, 20-11-2018, pag. 42

22/12/2018 19:30
22/12/2018 21:00
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