Caro Diario di bordo,
vogliamo raccontarti di questo strepitoso mese di luglio che abbiamo trascorso inaspettatamente con tutti i nostri amici, sei stato il compagno di mille avventure e mai avremmo pensato in questo 2020 di riempire le tue pagine appuntando i ricordi più belli di questi gironi appena trascorsi. Ogni anno aspettiamo con ansia le vacanze per partire verso mete lontane con la nostra seconda famiglia, la parrocchia. Ma quest’anno i presupposti erano davvero bui, l’incertezza e la paura sono state compagne dei nostri parroci, dei nostri educatori e capi scouts che hanno lavorato intere serate per cercare di dare sapore e colore a quest’estate. Si è deciso di #RipartireDaZero, di ripartire da noi, dall’essenziale e da quanto ci circonda. Ci siamo fidati e zaino in spalla e bussola alla mano abbiamo seguito l’eco dei nostri cuori che improvvisamente si sono sincronizzati a battere all’unisono, eravamo di nuovo tutti insieme! Abbiamo visto paesaggi mozzafiato: da Capri a Massa Lubrense, da Lettere a Monte Faito, Vico Equense, Montechiaro, Scala, Ravello e l’alba…l’alba di San Costanzo non la dimenticheremo mai! Abbiamo scoperto l’aroma del nardo profumato e assaporato la salsedine del mare della baia di Ieranto e di Crapolla una delle insenature più suggestive di Massa Lubrense che abbiamo raggiunto attraverso un sentiero di tantissimi scalini.
Perfino il giardino della chiesa si è trasformato in luogo di ritrovo: dai lupetti ai giovanissimi tra giochi, grigliate e cinema all’aperto. Anche il campetto parrocchiale si è nuovamente animato grazie al torneo di calcetto Uefa Champions League Rosario 2020. I nostri amici del Clan si sono occupati del restyling dei giardini della Bellezza di via Vittorio Veneto mentre il Reparto si è sfidato nel tiro con l’arco a Castello. Non sono mancati momenti culturali: abbiamo ospitato in parrocchia il Prof. Miano e la Prof.ssa De Simone che, attraverso importanti riflessioni sul “Credere nel tempo del coronavirus”, ci hanno fatto comprendere come la storia provoca e interroga continuamente la nostra fede. Come non dimenticare il sagrato che si è riscoperto luogo di ritrovo e di incontro, appuntamento immancabile delle celebrazioni liturgiche della domenica all’imbrunire e suggestivo scenario dell’adorazione eucaristica di giovedì 6 agosto. Guardandolo dall’alto, il sagrato, ci si accorge che avvolge e accoglie in un unico abbraccio quanti accorrono per lo stesso motivo, animati dallo stesso amore.
E allora ci siamo resi conto che questa estate è stata la più ricca di sempre, ci siamo resi conto che non è necessario fare tanti chilometri per essere felici, che si può ridere anche con gli occhi e che forse quel sorriso è ancora più bello, abbiamo imparato ad essere felici con quanto ci era permesso in quel momento, abbiamo capito che insieme è più della somma delle singole parti e abbiamo fatto nostro l’insegnamento di Theodore Roosevelt che ci esorta a fare “quello che puoi con quello che hai, nel posto in cui sei…..”
I ragazzi della Parrocchia di San Giovanni Battista
di Ilaria Verderame