Arcivescovo Mons. Francesco Alfano
Mons. Francesco Alfano è nato a Nocera Inferiore, diocesi di Nocera Inferiore-Sarno e provincia di Salerno, il 13 giugno 1956.
Ha frequentato la scuola media inferiore presso il Seminario Minore diocesano, il liceo nel Seminario regionale di Salerno.
Come alunno dell’Almo Collegio Capranica ha studiato Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, licenziandosi in Teologia Dogmatica.
Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 17 aprile 1982.
Ha ricoperto in diocesi i seguenti incarichi:
- Vicario Cooperatore a "S. Bartolomeo Apostolo" a Nocera Inferiore (1982-1986);
- Parroco a "S. Maria delle Grazie" a Casali di Roccapiemonte (1986-1989);
- Parroco a "S. Maria delle Grazie" ad Angri dal 1989;
- Direttore dell’Istituto diocesano di Scienze Religiose (1992-1996);
- Responsabile della formazione dei Seminaristi (1993-2002).
Dal 2001 è stato nominato Vicario Episcopale per il Clero. Inoltre, è stato Assistente diocesano dei giovani dell’Azione Cattolica; Segretario del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori. Direttore del Consiglio Pastorale e Responsabile dell’Ufficio Pastorale della Nuova Evangelizzazione.
Ha collaborato con il Vescovo per la celebrazione del Sinodo Diocesano (1996-2001) e del 1° Congresso Eucaristico diocesano.
Il 14 maggio 2005 è stato nominato Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia.
Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 02 luglio 2005
Il 30 luglio successivo ha iniziato il suo servizio pastorale nella Chiesa di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia che ha servito con passione e attenzione fino al 10 marzo 2012.
Il Santo Padre Benedetto XVI, infatti, il 10 marzo 2012 ha nominato Mons. Francesco Alfano Arcivescovo di Sorrento-Castellamare di Stabia.
Il 28 aprile 2012 Mons. Alfano ha iniziato il suo servizio pastorale nella Chiesa di Sorrento-Castellammare di Stabia.
Attualmente ricopre anche i seguenti incarichi:
- Vescovo promotore dell’Apostolato del mare della Conferenza episcopale italiana
- Vescovo delegato della Conferenza episcopale campana per la Pastorale sanitaria.
Stemma
Motto: Senza la guida di Dio non possiamo vivere
Il mare
Nella parte inferiore dello scudo vi è il mare, simbolo delle alterne vicende umane che portano insicurezza, smarrimento, senso angoscioso di precarietà in tanti cuori.Nella Scrittura esso è a volte la cifra del caos primordiale (cf Gb 38, 8) che Dio ha eliminato con la Sua opera creatrice improntata a criteri di ordine e di vita (cf Gen 1, 7-10.20-22). Altre volte il mare richiama il mondo del male che Dio sconfigge con la Sua opera creatrice improntata a criteri di ordine e di vita (cf Es 14, 16.18; Sal 74, 13; 78, 13). Anche il nostro S. Alfonso – che tra i suoi tanti talenti aveva quello di bravissimo “incisore" – nel frontespizio della sua opera “Trionfo della Chiesa, cioè Istoria dell’eresia” (Napoli 1772) disegnò la “barca” della Chiesa in preda ai marosi, mostrando così di condividere l’accostamento delle diverse e difficili prove, che il popolo di Dio è chiamato ad affrontare, con l’immagine del mare.
La barca
In questa luce diventa subito evidente l’allegoria della barca: con il bagaglio di esperienze pastorali maturate in Nocera – Sarno (parroco, direttore dell’Ufficio Pastorale Diocesano nella preparazione al Sinodo, vicario episcopale per il clero, responsabile dei seminaristi) andrà a guidare la Chiesa particolare che gli è stata assegnata nell’Alta Irpinia.
Le vele
Meno evidente, forse, il simbolismo delle tre vele rigonfie per il vento in poppa, che è senz’altro il soffio potente e fedele dello Spirito: la Testimonianza della Carità, l’Annuncio della Parola e la Celebrazione del Mistero costituiscono le manifestazioni quotidiane e fondamentali di una vita diocesana. Nel nostro Sinodo –“figlio” del Convegno di Palermo – abbiamo riscoperto l’importanza delle tre aree della pastorale a cui va improntata: la comunione fra le diverse componenti ecclesiali; la conduzione di ogni comunità parrocchiale e religiosa, nonché di ogni aggregazione laicale; l’elaborazione di ogni progetto pastorale; la formazione permanente e la missione di ogni battezzato. Si tratta di una scelta di metodo senz’altro opinaile: a tutt’oggi, però, è quella che i Vescovi Italiani chiedono do sperimentare a tutte le Chiese della nostra nazione.
La stella
La barca della comunità diocesana è guidata dalla luce del Risorto che noi incontriamo in modo speciale ogni domenica: il monogramma di Cristo non lascia dubbi sull’“identità” della stella guida. Si tratta di un amore speciale che il neoeletto Arcivescovo ha sempre nutrito per il nome e persona di Gesù. Il monogramma mosaicale di Albenga fu scelto da lui per l’immaginetta-ricordo dell’ordinazione presbiteriale, lo stesso monogramma egli lo fece affrescare nel catino dell’abside della Chiesa di Casali, quando ne era Parroco, durante i restauri del dopoterremoto; ed ancora lo ha fatto riprodurre sul tabernacolo della nuova Chiesa parrocchiale in Angri . La stella ad otto punte ricorderà sempre a don Franco ed ai fedeli affidati alle sue cure che l’elezione episcopale è avvenuta "nell' Anno dell’Eucaristia” che per l’italia ha significato Congresso Eucaristico Nazionale e riflessione sul tema “Senza la domenica non possiamo vivere”. La Pasqua celebrata ogni “ottavo giorno”, conferisce a ciascun battezzato l’identità, la dignità e la gioia di essere figlio nel Figlio, in cammino con Lui nel pellegrinaggio terreno per tornare al Padre.
Le parole
Lo stemma, completato dal motto che è una citazione di Is 58, 11 – il logo del nostro Sinodo -, intende essere un augurio per tutti i cristiani che si affideranno alla guida del nuovo Pastore. Possiamo sperimentare nella persona di Lui – nonostante le forze del male presenti nella storia – compresi tutti i limiti della natura umana - , la dolcezza, la forza e la fedeltà della guida stessa del Signore. Lo stesso don Franco che per la fede potrà – come Pietro – “camminare sulle acque” (cf Mt 14, 29) dei problemi legati alla Nuova Evangelizzazione del territorio, se a volte sperimenterà, con il permesso divino, la crisi dell’ “affondare”, sarà solo per crescere, lui per primo, nella consapevolezza che … senza la guida di Dio non possiamo vivere!

Giugno 2023 |
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Omelia Messa Crismale 2023
Omelia per l’apertura dell’anno liturgico-pastorale 2022-2023
Omelia nel decimo anniversario dell’ingresso in diocesi
Lettera ai Presbiteri
Segretario dell'Arcivescovo è il Sig. Luigi Di Giovanni.
È possibile contattare il nostro Arcivescovo ai seguenti contatti:
cellulare: 348.93.79.255
e-mail: donfrancoa@virgilio.it