A Sant’Agnello la professione perpetuta di Fra Antony Palumbo

È con grande gioia e commozione che la nostra comunità parrocchiale ha vissuto, il 24 settembre 2022, la professione perpetua di fra Antony Palumbo nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

Come giustamente sottolineato da don Francesco nell’introduzione, quando un giovane consacra a Dio la propria vita, nulla resta come prima e si crea una scia di bene che arricchisce e rafforza tutti.

Motivo ancor maggiore di gaudio e di gratitudine al Signore è che la professione dei voti di fra Antony è stata emessa nelle mani del Ministro Provinciale fra Gianluca Savarese, che pure è figlio e fratello della nostra Parrocchia: Dio ci chiama alla salvezza e alla santità anche attraverso questi doni che ci aiutano a rafforzare la fede e a rinsaldare i legami di fratellanza ed unità.

Come previsto dal rito, il solenne momento della professione si è svolto subito dopo la proclamazione del Vangelo, articolandosi in cinque simbolici momenti: fra Antony, chiamato per nome, ha pronunciato il suo “Eccomi”, rispondendo con voce ferma alle interrogazioni e proclamando la salda volontà di seguire fino alla fine la Santa Regola del Padre Francesco, vivendo in povertà, castità ed obbedienza.

Si tratta di un impegno grandissimo che richiede tutto il nostro sostegno nella preghiera e soprattutto l’aiuto e la grazia di Dio. Si comprende, perciò, il senso è il valore del momento forse più commovente del rito: il frate si è prostrato davanti all’altare e così, steso per terra, ha messo in evidenza, con gesto simbolico, la propria pochezza di fronte ad un impegno certamente superiore ad ogni umana possibilità e realizzabile soltanto con il sostegno divino. È, infatti, proprio quando ci dichiariamo deboli e poveri che Dio si china su di noi e ci sostiene con la Sua forza e la Sua Grazia. Vengono, quindi, invocati in aiuto tutti i santi con la preghiera litanica, affinché accompagnino e sostengano fra Antony nel suo cammino e lo aiutino ad essere perseverante e forte soprattutto nelle inevitabili difficoltà che si troverà ad affrontare.

L’invocazione allo Spirito Santo e l’unzione hanno suggellato il proposito di donarsi in maniera generosa e completa, poi il nuovo frate è stato accolto nella Comunità: ciascuno dei numerosi confratelli, convenuti dalla Provincia di Campania-Basilicata, lo ha abbracciato con evidente gioia ed emozione e tutti i fedeli hanno nel loro cuore ringraziato per questo nuovo, grande dono.

Al termine del rito, il neoprofesso ha ringraziato gli intervenuti e in particolare la propria famiglia, che ne ha sostenuto e incoraggiato il percorso formativo, partecipando generosamente alla totale donazione di sé che la vocazione richiede.

Gli applausi finali e la conviviale condivisione svoltasi sul sagrato hanno testimoniato la grande gioia e gratitudine di tutti per un evento che è davvero un immenso dono di Dio.

a cura di Anna Maria Cioffi, catechista