Parrocchia Beata Maria Vergine Immacolata, Pimonte

Aggressione all’Oratorio di Pimonte: lo sfogo di Don Roberto Buonomo

Continuo a credere che educare i ragazzi, attraverso lo sport, sia una buona azione. Quando dopo le tante fatiche però, per l’ennesimo episodio di violenza, tutto crolla, mi sento enormemente dispiaciuto. La mia comunità merita molto di più, mi sento spesso in una trincea in cui non si finisce mai di combattere, ma non posso fare a meno di continuare ad avere fiducia” – le parole di Don Roberto Buonomo, parroco della parrocchia di Pimonte Beata Maria Vergine Immacolata.

Un torneo organizzato a scopo di beneficenza, nell’oratorio parrocchiale, si è chiuso nel peggiore dei mondi. Un gruppo di giovani ha aggredito e mandato in ospedale un giocatore della squadra avversaria. L’uomo, un operaio di 35 anni, ha riscontrato un trauma cranico, per lui è prevista una prognosi di 15 giorni.

Una comunità ancora una volta lasciata senza parole, per un gesto che non trova giustificazioni “Non è questo quello che desidero per i ragazzi. È difficile avere un controllo totale sul territorio. Come parrocchia tentiamo di fare un buon lavoro per tenere tutti loro lontano dalla strada, eppure sbuca fuori sempre una mela marci. Pimonte non ha altra distrazione che questo, il campetto del nostro oratorio. In accordo anche con le autorità, il sindaco i vigili urbani abbiamo naturalmente sospeso il torneo” – continua Don Roberto.

Spesso si parla del post pandemia, di quello che la crisi pandemica ci ha lasciato. Io lo avverto quel peso, lo vedo palesarsi quotidianamente tra i ragazzi. Non ero presente durante l’accaduto, ma sta subentrando nei giovani questa smania di voler vincere, questo agonismo acceso e senza controllo, dentro e fuori da un campi di calcio. e fuori controllo. Siamo diventati più aggressivi senza accorgercene” – conclude.