Parrocchia Santa Maria del Lauro, Meta

Il Natale dei nostri ragazzi

Quest’anno ha messo a dura prova tutti noi Animatori, ha stravolto ogni nostra abitudine e ci ha messo dinanzi domande che non avremmo mai pensato di porci.

Come posso essere vicino ai ragazzi dovendo restare a casa? Come trasmettergli l’amore di Dio attraverso uno schermo? Come creo l’ambiente di gruppo, e tutte le dinamiche connesse, adesso che ognuno è diviso dal resto?

In un mondo dove le emozioni sono sempre più pixel colorati e meno sguardi, abbracci, sorrisi e lacrime noi Animatori abbiamo stretto i denti.

Armati della Parola abbiamo calpestato strade mai percorse per avvicinarci ai ragazzi. Attraverso i social abbiamo dato loro l’opportunità di sentirsi ancora parte attiva del gruppo, condividendo la quotidianità e riscoprendo il valore di una semplice chiacchierata anche se a centinaia di metri di distanza.

Con lo Spirito ardente ma con le “mani legate” avevamo come obiettivo il mantenere vivo nei ragazzi il desiderio di ascoltare, quel desiderio che li spingeva tutti i fine settimana a partecipare all’incontro.

In fin dei conti quei dubbi e quelle domande non ci hanno mai abbandonato, ma sono stati motore per cercare metodi alternativi e sempre migliori per alimentare quel desiderio.

Quando poi le restrizioni sono diminuite e ci è stato donato un momento di preghiera da poter svolgere in chiesa non potevamo che essere felici ma anche pervasi da ancora più interrogativi. In quel momento avremmo finalmente rivisto i volti dei ragazzi ma anche scoperto i frutti di un anno impegnativo.

Al di là di ogni aspettativa la chiesa si è riempita in pochi minuti e tutte le nostre incertezze sono svanite tra gli sguardi e i sorrisi. Siamo riusciti a vederli ridere dal vivo, a pochi metri da noi, cosa scontata fino a un anno fa ma che si è rilevata essere il più grande dono di questo Natale.

Sembrava che nulla potesse riscaldare quest’inverno ma decorare quell’albero con i loro addobbi intonando in coro canti natalizi ha fatto provare a tutti quel tepore unico del Natale preparando i nostri cuori ad accogliere Gesù bambino.